Portici al 65% di raccolta differenziata. Berlusconi: io non c’entro?

Il nostro Premier lo potete inserire nella lista delle super menti o catalogarlo come l’ultimo degli imbecilli, lo potete considerare un amorale che manda l’Italia a puttane o l’ultimo Casanova che con queste signore ci convive, ma è comunque un personaggio di quelli che ti fanno pensare che veramente la nostra vita, senza di lui, sarebbe molto più triste. Al di là delle sue amenità conosciute e gustate in tutto il pianeta, eccolo esibirsi a livello locale con uno sperticato elogio per il Comune di Portici che è riuscito a non farci patire la crisi immondizia con una differenziata che ha raggiunto il 65%.

Vincenzo Cuomo gongola con Berlusconi che patisce perché lui e i suoi “Bertolasi vari” questa volta non c’azzeccano, perché non può sbandierare al mondo intero che, è vero che tutto il sud è un immondezzaio, che non è riuscito alcunché del suo programma del “…entro pochi giorni…Napoli luccicante…il nostro impegno”, però a Portici tutto fila come a Susa o a Borgomanero. Alleluia, alleluia.

Ma non si è chiesto e non ha chiesto: come è stato possibile?

E qui siamo all’opinione personale: è stato possibile, caro Silvio, come sarebbe possibile rimettere a posto l’Italia con le tre componenti essenziali del vivere civile.

1) Onestà comportamentale e nessun interesse privato (mariuoli)

2) Uomini giusti al posto giusto (professionalità)

3) Chiedere ed ottenere la fiducia e la collaborazione della gente (viribus unitis)

Il paradiso terrestre? Assolutamente no, solo la rinuncia ad esagerati arricchimenti illeciti per un più tranquillo vivere comune. Si può fare, anzi ai mariuoli che hanno tolto il pane alla gente conviene farlo perché ad un certo punto la corda si spezza, il pensionato smette di andare a rovistare nell’immondizia (unica fonte di qualche ricchezza extra), il disoccupato non urla più in inutili cortei, la brava gente non fa più la brava gente. Con il risultato di vederli bussare alla vostra porta, magari mentre siete alle prese con qualche “opera buona”, a pretendere tutto quello che avete rubato finora.

A voi conviene? Ai vostri figli conviene portare il popolo all’esasperazione?

Ritornando a Portici forse un consiglio te lo posso dare, caro Premier: scegliti dei collaboratori come Ciro Incoronato, Franco Santomartino ecc. ecc, che ci mettono cuore, impegno ed onestà, che chiedono e ottengono dalla gente. E i risultati arrivano concreti tali da far gongolare il grande capo alle tue parole di elogio.

Forse, traslati al tuo livello, si faranno distrarre dalle D’Addario e dalle Ruby, si faranno schifare dalle loro Veroniche, ma almeno qualche risultato lo ottengono.

Gianni Di Napoli

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