Il Cras Taranto condanna alla terza sconfitta consecutiva (60–64) una Gma Pozzuoli volitiva, determinata, a tratti positiva (+10 al 13°, +8 al 28°), ma in altri, purtroppo, negativa ed in questi frangenti ha subito puntualmente i rientri delle contendenti che, nell’ultima frazione hanno messo la freccia in maniera decisiva. Bella cornice di pubblico al PalaErrico con la Boys Pozzuoli Firm ad incitare costantemente le proprie beniamine così come ha fatto la folta delegazione pugliese. Buona partenza delle campane che lavorando bene in difesa e con giuste scelte in attacco si portano sul 9–4 al , 4° quando perdono, però, Walker chiamata in panchina dopo il suo 3° fallo. Positivo l’impatto sul match di Mihailova (subito 2 punti ed altrettanti rimbalzi). Le biancoblù continuano a difendere bene costringendo a diversi cambi l’allenatore ospite che cerca il quintetto ideale. Trova realizzazioni preziose da Wambe (4) e Giauro (2). Le padrone di casa né hanno da Dixon (4 per il 15–8 dell’8°), ma poi devono ragionare di più contro la zona avversa. Il poker finale di Godin determina vale il 17–12 del 10°. L’ala pivot è il principale riferimento offensivo delle viaggianti che, però, faticano a segnare contro la difesa puteolana nella quale spicca Mihailova. Una sua tripla vale il +10 al 13° (24–14). Le campionesse d’Italia variano più volte lo schema difensivo per confondere le idee alle flegree che, inizialmente, lentamente riescono a muovere il proprio score. Viaggia a velocità doppia quello delle pugliesi che, con le 2 triple consecutive di Montagnino ed i poker di Wambe e Smith risalgono la china sino ad impattare a quota 30 ad 85” dall’intervallo lungo. Il periodo si chiude con il canestro da sotto di David (32–34 al 20°). Nel terzo quarto la Gma ritrova Walker che si presenta sul parquet con 1 rimbalzo catturato, 1 fallo subito e, soprattutto, 4 punti che sommati ai 3 di Gonzalez valgono il sorpasso (39–34 dopo 80”). Dopo 2’ a segno Godin che, poi, si macchia del 4° fallo e deve accomodarsi in panchina. Alle prime avvisaglie di pericolo coach Palumbo inserisce Grasso e Dixon, ma non basta. Le rossoblu bucano con più frequenza la retina (43–41 al 25°) e quindi preferisce ricorrere ad un time out. Al rientro la sua squadra ha una bella reazione: con Walker, Egnell e Gatti si porta sul +8 a 150” dalla fine (49–41). Poi ha qualche passaggio a vuoto in attacco che, sull’altro lato del campo, Smith e Giauro puniscono accorciando le distanze (49–44 al 30°). Il canestro di Dixon è un’illusione, la formazione ospite è quasi perfetta in difesa e chirurgica in attacco con Smith, Wambe e Godin (4) ed opera il sorpasso (51–54 al 33°) costringendo alla sospensione il tecnico di casa. Al rientro il pivot amplia immediatamente forbice (51–58). Le campane non hanno alcuna intenzione di mollare e con Walker (3) e Dixon cercano di limare il divario che Giauro prontamente riallunga (58–62 al 38°). L’1/2 dalla lunetta di Wambe a 32” dalla sirena sembra chiudere l’incontro che Dixon tiene ancora aperto (60–63 a 17”). Tocca a Mahoney (1/2) chiudere definitivamente la contesa (60–64).
GMA POZZUOLI – TARANTO 60 – 64
GMA POZZUOLI: Gonzalez 5, Dixon 18, Egnell 7, Grasso 2, Walker 8; Gatti 7, Benko, Mihailova 13, Minervino. N.e.: Scibelli. All.: Palumbo
CRAS TARANTO: Wambe 14, Siccardi 2, Mahoney 3, David 6, Smith 8; Gianolla 4, Montagnino 6, Greco, Giauro 11, Godin 10. All.: Ricchini
ARBITRI: Mingotto di Venezia e D’Orazio di Treviso.
PARZIALI: 17 – 12, 32 – 34, 49 – 44, 60 – 64.
USCITI PER FALLI: Smith (Cras Taranto)
