Dopo la nota inviata al sindaco, al consiglio comunale ed ai presidenti di Ascom e Confesercenti, con la quale i commercianti di via Amendola, via Incoronati e via di Mezzo hanno sottolineato la forte penalizzazione economica creatasi con l’instaurazione della Zona a traffico limitato (Ztl), preannunciando uno stato di agitazione nelle festività natalizie se non verrà eliminato il dispositivo comunale, in data odierna il PdL di Angri ha presentato in data odierna un’interrogazione consiliare con il capogruppo Antonio Squillante ed il consigliere Gaetano Longobardi.
Dopo aver sottolineato la forte penalizzazione creatasi con l’instaurazione della Zona a traffico limitato (ZTL), “che ha prodotto una situazione di degrado economico e sociale, riducendo una delle zone più floride commercialmente ad un ghetto malfamato e solitario”; e “mancando dei guadagni che ha prodotto la ZTL, non intendono penalizzarsi ulteriormente, e non parteciperanno alle riunioni indette dall’Amministrazione comunale per le festività natalizie con Ascom e Confesercenti, se non verrà meno la ZTL fino alle 19, che è l’orario in cui inizia lo shopping natalizio”; e considerando “che la ZTL ha già prodotto la chiusura di due esercizi, e presto ne seguiranno altri, rendendo quella zona simile ad un ghetto malfamato e solitario”; Squillante e Longobardi chiedono con l’interrogazione “di conoscere quali siano state le reali motivazioni che hanno portato l’Amministrazione alla scelta di istituire la ZTL”; “di sapere se prima di adottare il provvedimento istitutivo della ZTL, siano state effettuate dall’Amministrazione Comunale idonee verifiche e ricerche finalizzate ad accertare l’impatto che tale provvedimento avrebbe avuto sulle attività commerciali e sull’economia generale della zona” e “se siano state effettuate idonee analisi relative allo stato dell’inquinamento ambientale presente nella zona”, di cui si richiede l’immediata pubblicazione. “Nel caso in cui il provvedimento istitutivo della ZTL sia privo di dette indagini –prosegue l’interrogazione- si chiede la sua immediata sospensione in attesa della esecuzione dei necessari accertamenti, prima che diventi del tutto irreversibile il danno economico lamentato dai commercianti in quella zona”.