Nessuno dei suoi parenti e amici si sarebbe aspettato un gesto così estremo. Lui non aveva mai dato a vedere di essere in difficoltà o di avere gravi problemi. Però, domenica sera, ha improvvisamente estratto la sua pistola di ordinanza e, in strada, si è tolto la vita, senza dare troppe spiegazioni. È morto dopo alcune ore di agonia, mentre i medici dell’ospedale di Nocera Inferiore effettuavano l’estremo tentativo per salvargli la vita con un delicato intervento chirurgico. A soli 45 anni, Galliano Vicinanza, Appuntato Scelto della Guardia di Finanza residente a Gragnano, applicato presso l’ufficio di Polizia Giudiziaria di Napoli diretto dal pm Riccardo D’Avino, ha deciso di togliersi la vita in piazzetta Aldo Moro, a poche centinaia di metri da casa sua. Erano da poco passate le 21:30, quando il 45enne è uscito di casa, probabilmente dopo un diverbio con la compagna. In tasca aveva la sua pistola d’ordinanza. Ha percorso la strada senza parlare con nessuno, ha raggiunto la piazzetta ancora popolata di tanti ragazzini e, davanti a due minorenni gragnanesi, ha estratto l’arma per farla finita. I due ragazzini hanno assistito alla scena in silenzio ed hanno immediatamente avvertito i soccorsi. Giunto all’ospedale San Leonardo di Castellammare, i medici stabiesi hanno tentato di rianimarlo invano, prima di trasferirlo al più attrezzato ospedale Umerto I di Nocerta Inferiore, dove è spirato nel cuore della notte. Sgomento e dolore tra i familiari, ma soprattutto tra i tanti amici e conoscenti del Bar Tusio di via Veneto, dove spesso si recava per assistere alle partite della “sua” Juventus o per discutere di calcio, come fanno tanti gragnanesi. Gli amici lo descrivono come una persone cortese, sempre disponibile. I colleghi come un gran lavoratore, molto competente, capace e coraggioso. Proprio per il suo coraggio, il 17 giugno 2009 si era guadagnato la Medaglia d’argento al valor civile per aver effettuato un salvataggio l’8 settembre 2007 a Gragnano. In quell’occasione, mentre era libero da servizio, “con generoso slancio ed esemplare sprezzo del pericolo”, era intervenuto in un’abitazione in cui si era sviluppato un incendio, portando in salvo un ragazzo e, successivamente, domando le fiamme con mezzi di fortuna, “chiaro esempio di elette virtù civiche e non comune ardimento” come citava la motivazione. Ma domenica sera, qualcosa ha fatto scattare un meccanismo che si è fermato solo dopo un colpo di pistola. Oggi pomeriggio alle 15 si terranno i funerali nella chiesa del Corpus Domini di Gragnano.