Somma Vesuviana, continua il dibattito per i rifiuti

Continua, a Somma Vesuviana, la battaglia in tema di rifiuti. Le dichiarazioni rilasciate qualche settimana fa dal Sindaco Allocca in merito al sito di compostaggio ed al termovalorizzatore, continuano ad essere motivo di contestazione e disapprovazione da parte di cittadini e politici. Negli ultimi giorni è  partita per tutto il paese una campagna di sensibilizzazione proprio contro gli eventuali provvedimenti del Primo Cittadino. Manifesti e gigantografie stanno tappezzando la cittadina di Somma e tra l’opinione pubblica si fa sempre più vivo il clima di protesta. I manifesti, firmati dai partiti dell’opposizione, riportano parole forti contro il Sindaco e la maggioranza. “Il Sindaco Allocca non è il padrone di Somma” urlano i politici del PD rivendicando il loro diritto ad opporsi alle decisioni dello stesso, ma soprattutto il loro dovere a fare in modo che il paese non riviva gli anni bui legati alla discarica La Marca. “Somma ha già dato. La nostra città  ha già ricevuto incalcolabili danni all’ambiente, all’agricoltura, alle attività economiche e alla salute dei cittadini. Adesso basta!” Alle polemiche del PD si unisce l’associazione La C.A.S.A. (Civica Associazione Somma Alternativa), con un altrettanto critico manifesto dal quale si legge in maniera molto esplicita il dissenso nei confronti del Sindaco: “Puntualmente, con lo scoppio dell’ennesima crisi dei rifiuti, Allocca ci riprova. “Caro Sindaco, i comuni della “zona rossa” ti ringraziano per aver tutelato gli interessi di tutti tranne quelli dei cittadini sommesi. Basta giocare sulla pelle della gente. Non ti consentiremo di ammazzare il nostro futuro”. Parole durissime, queste, quasi d’altri tempi, che hanno suscitato la tempestiva risposta del PdL. Sempre attraverso i manifesti, i politici del Popolo delle Libertà, assieme agli alleati della maggioranza, hanno stampato ed affisso cartelli che riportano delucidazioni sulle parole del Sindaco, chiarimenti già fatti, tra l’altro, dallo stesso in una lettera alla stampa pubblicata giorni addietro, nella quale si evince come il sito di compostaggio ed il termovalorizzatore non siano affatto strumenti dannosi alla cittadinanza, bensì importanti veicoli per lo smaltimento, pulito, dei rifiuti, nel più totale rispetto delle norme ambientali, ma soprattutto, con importanti proventi economici a favore del cittadino. “Non abbiamo chiesto nè vogliamo la discarica” scrivono a grosse lettere gli alleati di destra. “Abbiamo dato disponibilità per il sito di compostaggio (trattamento dell’umido) che, come l’isola ecologica rispetta l’ambiente, la salute pubblica ed  ecosostenibile al 100%. Il concime, il calore, l’energia elettrica prodotta dal trattamento dell’umido, con metodo inodore, generano ricchezza per i nostri concittadini.” A queste parole si è associato il consigliere di maggioranza De Filippo che si è  espresso sull’incontro di pochi giorni fa tra Sindaco e PdL dicendo, innanzitutto, che ci sono stati i dovuti chiarimenti tra il partito e l’Amministrazione, ma anche, rivolgendosi ai cittadini, che in primis il termovalorizzatore non si farà, poichè, per legge, sono già stati predisposti i luoghi in cui andrà costruito, in secundis, che queste manovre per fronteggiare l’emergenza rifiuti erano state già previste dal programma elettorale del Sindaco, quindi i cittadini ne erano a conoscenza. “Chi ha votato il nostro Sindaco aveva, dunque, accettato la possibile realizzazione di un sito di compostaggio.”  ha chiarito De Filippo “C’è stata una grande strumentalizzazione da parte dell’opposizione che è stata irresponsabile ed ha aizzato i cittadini. Ci tengo a ribadire che comunque non si parla assolutamente di discarica ma di un sito che potrebbe produrre ricchezza per tutti. Noi del Pdl siamo d’accordo, a patto che siano rispettati i requisiti di legge e soprattutto l’ambiente.”

Giuseppe Annunziata

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