Boho chic

Uno stile davvero UNICO, originale, perfetto in qualsiasi stagione. Stiamo parlando del Boho Style, ovvero quello stile di moda femminile nato tra il 2004/05 e portato alla ribalta da icone fashion come l’attrice Sienna Miller, la modella Kate Moss e le gemelle Mary-Kate e Ashley Olsen. I primi negozi Boho sorsero in quella fucina di novità e avantgarde quale Londra a partire dalla primavera del 2005; le aderenti a tale moda vennero chiamate “Siennas”.Nell’ambito giornalistico c’è però chi considera Kate Moss la vera detentrice del titolo, definendo in passato una propria mise: “Molto cool, molto bohemien , molto Kate Moss”. Ed è proprio la caratteristica “boheme” , l’impronta fondamentale di questo stile: ispirazioni hippy, dettagli etno, incursioni rock, sprazzi retrò-romantici. Un modo di vestire volutamente senza schemi (!?) che mescola (sapientemente!!) romantico e hippy, l’elegante e il trasandato. Nulla viene lasciato al caso, ma accostato con grande gusto estetico. Spazio a capi vintage abbinati a quelli iper moderni, ai low cost e de luxe, a quelli estivi con quelli invernali. Nessun vieto nell’abbinare un (eco) pellicciotto ad una blusa estiva; o un cardigan extrasize con un romantico abitino in cotone (effetto camicia da notte). Oppure ancora una maxi felpa , un foulard o pashmina  e dei jeans slim coordinati non con semplice sneakers, ma tronchetti anni ’80 e tracolla: vagamente street style ’90, con arie hippy (foulard e tracolla) …semplicemente boho-chic.

Via libera a stivali al ginocchio, ballerine, canotte, cardigan larghi, leggings similpelle abbinabili a capi delicati in un perfetto giochi di contrasti, borsoni, gilet maschili, tracolle, giacche slim, hot pants, galoche, tuniche ricamate, sandali, gioielli etno, pietre preziose,borchie, piume, bombette, baschi militari e seventies..Tutto ciò che permetta un abbinamento  originale ma piacevole. Assoluta  e “folle” casualità. Occhio però: mai dare l’impressione di essersi vestite al buio, indossando alla rinfusa l’intero guardaroba. Tra l’essere originali e finire col diventare ridicoli basta infatti davvero poco.

M.Chiara D’Apolito.

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