L’addio al calcio di Masitto si è trasformato in una gran bella festa, sia per l’ex giocatore oplontino che per la città stessa, era quello che voleva l’attaccante,sognava una gran festa nel giorno del suo addio, e cosi è stato. Masitto ha chiamato e Torre Annunziata ha risposto a meraviglia, in 4000 sono accorsi allo stadio Giraud per salutare lui, gente come Ghirardello, e altri beniamini che non più di 10 anni fa diedero vita alla favola Savoia, realizzarono quel sogno chiamato serie B. Oltre all’addio di Masitto era anche l’occasione per festeggiare i 100 anni della società visto che nel 2008, non c’era nulla da festeggiare! La serata è stata presentata dal dott. Lucibelli e dalla presentatrice Cinzia Profita, per l’emittente Telecapri Sport. Dopo Masitto, ad entrare in campo è l’ex presidente Matachione al quale viene donata una targa: “targa di scuse da parte del popolo torrese”. Dopo pochi minuti entra colui che mette tutti d’accordo: Stefano Ghirardello, bomber mai dimenticato dai torresi,che sognarono con i suoi magnifici goal, Il Giraud gioisce al suo ingresso in campo e come di riflessi si innalza un coro: “torneremo in serie B”. Masitto poi si rivolge ai tifosi: “Sono onorato di aver giocato per il calcio Savoia, quando ci fu l’opportunità di venire qui, accettai immediatamente, Torre Annunziata è una piazza che difficilmente si rifiuta”. Parte una fantastica scenografia dalla tribuna,che onora il famoso numero 7 oplontino, e mentre i tifosi cantano “Masitto per sempre con noi”, l’attaccante riceve un omaggio floreale e partono le note di We Are The Champion, qui l’ex calciatore non ce la fa e scoppia in lacrime, è il momento più bello della serata. La prima partita è Savoia 100 anni Dream Tream finisce 0-1 goal di Masitto nel secondo mini tempo. La seconda partita vede Savoia contro Savoia 100 anni, finisce 1-0. Nell’ultima partita si sfidano Dream Team Savoia e finisce 1-2. Masitto procura un rigore e lo trasforma. Torre Annunziata si è regalata una notte d’altri tempi, nel ricordo di quel Savoia che per anni ha fatto sognare giovani e meno giovani, la matricola oplontina scrisse la storia,quella favola porta una firma d’autore: CRISTIANO MASITTO!
Giuseppe Falanga