Santa Maria la Carità. Beni confiscati alla camorra, l’ente comunale ottiene il dissequestro e l’acquisizione al patrimonio pubblico di due locali commerciali. E’ stata resa ufficiale da qualche giorno la nota emessa in favore dell’ente comunale da parte della Procura della Repubblica con la quale è stata comunicata l’acquisizione al demanio comunale di due locali confiscati in passato ad un noto camorrista locale e adesso dissequestrati per destinarli ad uso sociale per il bene collettivo. I due locali acquisiti, ciascuno di ampiezza di circa ottanta metri quadrati, sono situati in via Polveriera in un noto palazzo del quartiere e sono stati destinati dopo che la Procura della Repubblica ha consultato una serie di enti pubblici, tra cui anche il Comune di Santa Maria la Carità. Secondo le considerazioni di alcuni amministratori locali, i due locali confiscati ad un noto camorrista locale ospiteranno gli uffici della Protezione Civile locale, attualmente situati presso la casa comunale. Secondo l’assessore comunale che ha seguito le procedure di acquisizione al demanio comunale, il ragioniere Francesco Alfano, fra le varie ipotesi di destinazione quella di ospitare il corpo della Protezione Civile locale è la più accreditata: “Stiamo valutando diverse ipotesi di destinazione perché abbiamo necessità di dislocare diversi uffici comunali per migliorare ulteriormente i servizi ai cittadini – spiega l’assessore comunale al Personale – l’efficienza del corpo della Protezione Civile locale è un dato di fatto e la professionalità e l’organizzazione dei suoi operatori, abilmente diretti dal coordinatore cittadino Francesco Buondonno, garantiscono una presenza irrinunciabile ad ogni evento e manifestazione che si svolge sul nostro territorio. Attualmente – continua Francesco Alfano – l’organico è composto da 54 volontari a cui vanno ad aggiungersi altre richieste di nuove adesioni. Inoltre il nostro corpo di Protezione Civile fa parte integrante della colonna mobile del corpo provinciale di Napoli e del Centro Operativo Comunale e quello Misto (COC-COM) del dipartimento nazionale. Tutto ciò evidenza la necessità di disporre di una sede adeguata e predisposta che permetterà di ottimizzare ulteriormente il lavoro di prevenzione e di soccorso svolto quotidianamente dalla Protezione Civile, in considerazione del fatto che il nostro territorio è per sua natura esposto a calamità naturali”. In riferimento ad una più efficace gestione degli uffici comunali, l’assessore Francesco Alfano tiene a ribadire: “Con il trasferimento del corpo della Protezione Civile nei locali acquisiti in via Polveriera, potremo trasferire alcuni uffici come l’URP ed il Protocollo a piano terra, così da favorire e ottimizzare l’accoglienza dei cittadini. In seguito potranno essere utilizzati anche gli uffici liberati al I piano con il trasferimento dell’Ufficio Protocollo per dare disponibilità e sostegno all’Ufficio Tecnico”. Anche il sindaco Franco Cascone si mostra soddisfatto per l’acquisizione dei due locali confiscati alla camorra e dissequestrati dalla Procura della Repubblica: “Il nostro ente comunale necessità di nuovi spazi per soddisfare i servizi offerti ai cittadini-utenti sammaritani. L’ipotesi di accogliere in quei locali il corpo della Protezione Civile è la più accreditata, anche se sono al vaglio altre ipotesi. In ogni caso si sceglierà di destinare quei locali per migliorare ulteriormente i servizi offerti ai nostri cittadini”.