L’amministrazione di Siano comunica gli esiti del convegno “Mettiamoci in Gioco”, realizzato in collaborazione col Centro Studi Fantasilandia lo scorso fine settimana, che ha visto confrontarsi amministratori e associazioni sui temi della valorizzazione e della programmazione dell’attività ludica, come elemento di integrazione formativa.
I vertici di Gio.Na. (l’Associazione Nazionale delle Città in Gioco) – in particolare, il suo presidente Furio Honsell, sindaco di Udine, ed il direttore Amilcare Acerbi – hanno comunicato la decisione, condivisa dall’intero consiglio direttivo, di affidare la rappresentanza della stessa associazione, per il Meridione, al Comune di Siano.
Tale compito sarà assolto prevalentemente dal Vicesindaco con delega alle politiche scolastiche, Alfonso Leo, che da anni partecipa attivamente all’azione direttiva di Gio.Na.. Il Comune di Siano, peraltro, è stato uno dei primi d’Italia ad aderire a tale associazione.
Nel corso della stessa manifestazione, inoltre, diversi Comuni della Campania – rappresentati a Siano da sindaci e assessori – hanno sottoscritto il “manifesto” di Campania Ludens, una struttura tecnico-amministrativa di natura associativa nata da meno di un mese.
Tra loro, oltre la stessa Siano, ci sono i Comuni di Saviano, San Giorgio a Cremano e Montano Antilia, nonché enti privati, come Fantasilandia, Babalud e Tangram, la cui direttrice, Nicla Iacovino, ha assunto il coordinamento di Campania Ludens.
Tale soggetto è nato con lo scopo di promuovere anche nella nostra regione il gioco come elemento di aggregazione, crescita, educazione, identità per tutte le fasce di età.
È stata illustrata, inoltre, l’ipotesi di lavorare ad una proposta di legge regionale per la Campania, finalizzata all’affermazione ed alla tutela del “diritto al gioco” come vero indicatore di qualità della vita.
“Sono stati compiuti importanti passi in avanti – spiega il vicesindaco con delega alle politiche scolastiche, Alfonso Leo – verso la condivisione e la tutela, anche in Campania, dell’attività ludica come valore aggiunto alla formazione ed alla socialità in genere.
Ora bisogna continuare il lavoro per riempire di contenuti, anche sulla scorta di esperienze in parte già maturate, questo soggetto tecnico-amministrativo che è Campania Ludens”.
