Zecchino d’Oro: dopo il recente successo di “Verdinote 2010”, lo stabiese Spera, tenta il bis

Nemmeno il tempo di festeggiare il meritato premio conseguito al recentissimo Festival Internazionale Verdinote, e per Carmine Spera è già tempo di ritornare in gara. Un periodo sicuramente da incorniciare, che ha visto l’autore stabiese concorrere e vincere al Verdinote 2010, quale “Miglior Testo” con la canzone “Carlotta in Mongolfiera”, un riconoscimento prestigioso che dà sicuro morale e lascia ben sperare anche per la fase finale della 53a edizione dello Zecchino d’Oro. Un successo che oggi indora una carriera artistica di tutto rispetto costruita con tanto sacrificio ed anni di gavetta, se si pensa che Spera, ha dato inizio a questa sua passione in tenerissima età, quando ad appena dodici anni ha imparato a suonare la chitarra, proprio per accompagnare con la musica ciò che scriveva con istinto, fantasia e tanta passione. Testi ironici, talvolta anche impegnati, che nel tempo e con la maturità di essere diventato padre per la nascita del primogenito Giovanni, nel 2001, hanno lasciato spazio alle composizioni per bambini in cui Spera riesce a dare il meglio di sé. Un dono, quello di saper scrivere testi, che gli ha dato la soddisfazione di veder cantare le sue composizioni, su tantissimi palcoscenici sia nazionali che esteri, prova ne è la vittoria conseguita in Polonia al “Festival della canzone Europea per bambini”, in cui nel 2008, la sua canzone “Ciro un cucciolo di Ghiro”, ebbe ad aggiudicarsi il primo posto. Oggi le canzoni scritte da Spera sono presenti in moltissime “compilation”, che per la gioia dei più piccoli vengono distribuite in tutta Italia, un motivo di compiacimento, superato solo dalla odierna qualificazione allo Zecchino d’Oro, concorso al quale Spera parteciperà con “7”, una canzone interamente scritta dall’autore stabiese e musicata in collaborazione con Lorenzo Natale, musicista e arrangiatore partenopeo. L’accattivante “7”, che in concorso sarà interpretata dalla piccola Alice Bonfant di Capoterra (Cagliari), è una filastrocca molto indicata per essere cantata nella scuola dell’infanzia, perché con un tocco di fantasia, racconta il battibecco che avviene tra alcuni numeri e allo stesso tempo insegna e ricorda con assoluta semplicità tante piccole cose. Agli amanti della buona musica, quella genuina, curiosi di ascoltare “7”, si dà quindi appuntamento a martedì 16 novembre, giornata in cui verrà trasmessa la prima serata della 53a edizione dello Zecchino d’Oro, con diretta su RAI UNO del concorso, che durerà fino all’eurovisione della finale del giorno 20.   Maurizio Cuomo

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano