<<Continua l’opera di pianificazione del territorio e della difesa dell’ambiente da parte dell’Amministrazione Galdi. L’obbiettivo è quello di dotarsi di un piano sovracomunale che sia in simbiosi con gli strumenti del PRTC e del PTCP, attraverso la possibilità di stralciare dalla zona ASI contenitori che hanno perso la loro vocazione originaria, trasformandoli in attività produttive (e, dunque, in occasioni di lavoro) o in servizi (quindi uffici pubblici) o che migliorano l’offerta sanitaria (l’ospedale) o che intervengono sugli assi viari (quindi i trasporti), andando a sanare ferite urbanistiche aperte dopo gli anni ‘80. Pertanto, la possibilità di acquisire al patrimonio comunale l’area dell’ex Cofima è strategica per l’indirizzo della nostra Amministrazione, in una zona dove ormai è preponderante l’aspetto commerciale e dei servizi su quello produttivo. La nostra è un’iniziativa coraggiosa. L’Amministrazione vuole essere presente per decidere nell’interesse della propria comunità in un contesto di macrosistema di trasporti e servizi di cui ha bisogno l’intero territorio provinciale, viste le vocazioni turistica, commerciale e culturale della valle metelliana: un’azione di trasparenza alla quale partecipi il Comune al fianco dei privati. Il Comune vuole essere protagonista ed attuatore di un progetto di sviluppo urbano, che riguardi la riqualificazione dell’area di accesso della porta nord della città>>.