Castellammare: cade un albero sulla linea della Circumvesuviana, solo colpa della pioggia

Il rischio idrogeologico resta altissimo su tutto il territorio stabiese. E l’ennesimo esempio arriva dal crollo di un albero che mandato in tilt la circolazione della Circumvesuviana per circa 5 ore. La scorsa notte, infatti, un grosso pino si è improvvisamente “appoggiato” sulla linea aerea, invadendo in parte i binari e bloccando i binari. Il cedimento è avvenuto all’altezza delle Terme Vecchie, tra le stazioni di Castellammare Centro e Pozzano. Inizialmente si era pensato al “solito” e antipatico rituale che anticipa la notte dei falò dell’Immacolata, tradizione molto pericolosa e altrettanto sentita, soprattutto nei quartieri dove maggiore è la presenza della malavita organizzata. Il luogo dal quale si è staccato l’albero, infatti, sovrasta la zona dell’Acqua della Madonna, a pochi passi dal Centro Antico. Ma la realtà dei fatti stavolta scagiona i teppisti e i ladri di legname. Infatti, secondo i tecnici che sono intervenuti all’alba sul posto, insieme ai vigili del fuoco, per un sopralluogo prima della rimozione del pesante arbusto, il cedimento è da attribuire semplicemente ad un sovraccarico d’acqua che ha appesantito il terreno togliendo l’appoggio alle radici del grosso albero che non ha più retto, adagiandosi sulla linea aerea e poi sui binari. Tutto ciò, fortunatamente, senza danneggiare nulla, ma causando forti ritardi sulla circolazione dei treni sulla tratta Napoli-Sorrento in entrambe le direzioni. Dall’alba, fino alle 11, tra Vico Equense e Castellammare centro sono stati utilizzati bus che hanno trasportato i passeggeri tra le due stazioni, in modo da permettere comunque, anche se con piccoli ritardi, lo spostamento dei tantissimi pendolari e turisti. La Circumvesuviana, ormai “allenata” purtroppo in queste situazioni di estrema emergenza, ha immediatamente predisposto il servizio di navetta ed i ritardi sono stati contenuti, tra i 10 ed i 30 minuti. Viste le cause “naturali” dell’accaduto, la Procura ha deciso di non aprire alcun fascicolo di indagine, anche se dovrà essere fatto un monitoraggio più costante nell’area interessata ancora una volta da un episodio del genere. Meno di due anni fa, siamo al 22 gennaio del 2009, un cedimento simile ha causato uno spaventoso incidente. Il treno direttissimo Napoli-Sorrento prese in pieno un pino che si era abbattuto a mezza altezza tra i binari e la linea aerea. In quel caso rimase gravemente ferito uno dei macchinisti. L’albero in questione si era staccato da un terreno di proprietà delle Terme, finendo a mo’ di ostacolo davanti al treno. Invece, i teppisti dell’Immacolata bloccarono la circolazione dei treni un anno fa, il 28 novembre 2009, lasciando sui binari numerosi rami portati via i falò.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano