È quanto ha dichiarato il consigliere regionale del Pd Donato Pica, a margine della conferenza stampa svoltasi a Salerno, alla presenza di esponenti della parti sociali, dell’impresa ed esperti del mercato del lavoro, come il dott. Marco Giugliano, sulle “Proposte interpretative sul Piano Nappi”, che secondo Pica “dovrebbe puntare a soluzioni strategiche di sistema, oltre che a porre le basi su i vari singoli strumenti di intervento come i tirocini, gli accompagnamenti lavorativi e borse lavoro”.
“Quindi sarebbe opportuno – prosegue Pica – porre l’attenzione ad una fiscalità di vantaggio per le imprese che investono e che assumono, ma con benefici reali e percepibili, concentrare più risorse e più investimenti nelle aree protette a forte vocazione ambientale e paesaggistica per la promozione del turismo, una maggiore attenzione al sociale d’impresa e all’assistenza delle fasce deboli con tutte le possibilità di occupazione e di inserimento di professionalità specifiche e rivisitazione delle competenze e delle funzioni degli uffici del lavoro, dando un impulso all’osservatorio regionale sul lavoro in un quadro d’insieme con le altre istituzioni nazionali. Creazione di un fondo specifico in regione Campania, dove annualmente andranno presentate richieste di finanziamento per progetti che siano in grado di produrre e determinare occasioni e possibilità di lavoro, snellimento al massimo delle procedure della burocrazia per risposte in tempi certi e per la movimentazione immediata del denaro che viene messo a disposizione”.
Questi solo alcuni punti su cui proseguirà nelle prossime settimane l’azione di riflessione, messa in campo dal Presidente della IV Commissione regionale speciale, di concerto con i rappresentanti delle imprese, delle confederazioni sindacali e di tutti quegli operatori che operano nel mondo del lavoro a diverso titolo, “cercando di definire insieme – conclude l’esponente del Pd – emendamenti, integrazioni ed altre proposte che di volta in volta andremo ad inserire sui singoli argomenti e sulle varie misure. Comunque il dibattito è aperto, dobbiamo solamente avere la consapevolezza che questa volta il problema del lavoro e dell’occupazione, deve avere la massima centralità”.