San Giorgio a Cremano, De Simone: “Ripristiniamo l’isola ecologica”

Venga ripristinata l’isola ecologica. È la richiesta del consigliere comunale dei Popolari per il Sud, ex Udeur, Renato De Simone, contenuta in una lettera aperta rivolta ai cittadini. De Simone ritiene sia stato un grave errore, da parte della amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco Mimmo Giorgiano, quella di sopprimere la stazione ecologica di via Marchitti, sito presso cui circa 2700 nuclei familiari, tra la fine del 2006 ed inizi 2007, conferivano i materiali riciclabili quali carta, cartone, plastica, vetro ed alluminio. In effetti, tale importante servizio raggiunse in pochi mesi grandissimi obiettivi quali: «Aver ridotto, in un periodo di emergenza, i cumuli di rifiuti presenti sul territorio- si legge nella lettera che è divenuta un manifesto fatto affiggere per le strade cittadine- aver innalzato la percentuale di raccolta differenziata; aver risvegliato una certa coscienza ecologista in ognuno di noi; aver portato maggiori entrate nelle casse comunali grazie alla vendita dei materiali riciclabili selezionati». A questo potrebbe aggiungersi un altro aspetto positivo, rappresentato dal fatto che i sangiorgesi erano anche incentivati dall’assumere un comportamento corretto in materia di raccolta differenziata poiché i loro conferimenti si traducevano in sgravi fiscali o riduzioni della Tarsu (tassa sui rifiuti solidi urbani ndr). «In alternativa di un servizio efficiente, immotivatamente e scelleratamente soppresso – dice De Simone- la maggioranza ha posto in essere solo palliativi senza mai ponderare e valutare soluzioni valide per la raccolta differenziata che purtroppo alla stato risulta essere di appena il 18% contro il previsto 35% da raggiungere entro la fine di quest’anno per evitare il commissariamento del Comune». «Altro problema è rappresentato dai costi eccessivi della Tarsu – aggiunge il capogruppo dei Popolari- per un servizio inefficiente che danneggia l’immagine ed il decoro urbano della nostra città con conseguente danno all’economia locale già fortemente in crisi (addirittura gli artigiani, commercianti e studi professionali hanno registrato un aumento del 102, 60%. Purtroppo solo oggi- conclude il consigliere del Campanile- l’amministrazione ha preso coscienza della necessità di istituire nuovamente sul territorio cittadino una stazione ecologica al punto che è alla ricerca affannosa di un’area sulla quale poterla realizzare. Tale decisione è una palese ammissione di colpa nonché un motivo di orgoglio per tutti coloro che avevano fortemente lottato per la sua realizzazione, tra questi noi  di Popolari per il Sud».

Claudio Di Paola

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