«L’ ordinanza del Sindaco di Terzigno – dichiarano il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il presidente provinciale Carlo Ceparano – che vieta ai camion di passare sul territorio del comune per arrivare alla Cava Sari nel cuore del Parco del Vesuvio andava fatta 2 anni fa quando Bertolaso realizzò la discarica. Lo stesso sindaco di allora, sempre il sig. Auricchio, definì invece la mega discarica una “fabbrica di confetti”. Una fabbrica che ha devastato il territorio, messo in ginocchio una popolazione e la sua economia, creato un disastro sociale e ambientale senza precedenti. Il sindaco – continuano Borrelli e Ceparano – che oggi firma una tardiva ordinanza che vieta il passaggio dei camion dovrebbe anche dimettersi e pagare, anche a livello giudiziario a parere nostro, per quello che ha fatto 2 anni fa permettendo la realizzazione della prima discarica. Resta la certezza che le falde acquifere del territorio sono inquinate, che non è stata avviata alcuna bonifica dei siti, che il Governo non ha eliminato ad oggi con un decreto legge la realizzazione della seconda discarica situata nella cava Vitiello sempre a Terzigno».