Portici. Per ora si rimane in Asl Na 1 centro

Portici. Rinviata alla commissione sanità regionale, la proposta di tornare in Asl NA 3 Sud. E’ stata questa la decisione approvata dal consiglio regionale con 31 voti favorevoli (Aveta, Udeur, Udc, Noi Sud, Sommese, AdP, Pd, Idv, Pse) e 21 contrari (PdL, gruppo Caldoro Presidente).  La proposta fu avanzata da Fulvio Martusciello capogruppo PDL e del Presidente della stessa Commissione, Michele Schiano di Visconti. Effettivamente un cambio di rotta alquanto improvviso c’è stato, dato che solo alcuni mesi fa durante un convegno pubblico presso il cinema capitol, il sindaco Enzo Cuomo e una forte espressione del nuovo governo regionale, come il consigliere Carlo Aveta, l’assessore Taglialatela e assessore Sommese si presero l’incarico di far tornare Portici nell’ASL NA 3 Sud. Posizione che poi la PDL, sia a livello comunale che regionale ha mantenuto. Un’inversione “Ai tempi dell’incontro pubblico- spiega Aveta –  non si parlava della chiusura del Maresca. E’ in gioco la salute dei cittadini.  In pochi anni sarà completato l’ospedale del Mare, un polo ad alta concentrazione tecnologica. Al Loreto intanto ci sono importanti specializzazioni. Non è solo una questione di ospedale. L’asl Na1 Centro, consente di accedere ad una serie di prestazioni sul territorio molto importanti a partire dall’assistenza anziani.  Anche la questione dei centri convenzionati è stata risolta, perchè a partire dal primo gennaio la Regione istituirà una società che si occuperà dei pagamenti al massimo entro 120 giorni, ovviamente senza sforare i tetti di spesa, che va precisato, esistono in tutta Italia”.  Di contro la PDL locale non ha firmato il documento per rimanere in ASL NA 1 centro: ” Io penso a oggi e non al futuro. Dobbiamo fuggire dall’ASL Na 1 centro, abbiamo visto tutti i problemi economici in cui versa. Come pronto soccorso ci spetta in caso di emergenza il Loreto Mare e non Boscotrecase che comunque è un ospedale nuovo. La questione va oltre i centri convenzionati, che comunque si sono battuti per questo punto, ma è in gioco la salute delle persone”. Basita anche la componente di Futuro e Libertà: ” è in gioco la salute dei porticesi – spiega Mauro Mori componente del coordinamento provinciale del movimento finiano – i quali non possono accedere a prestazioni sanitarie sino a dicembre, e devono andare nella vicina Ercolano. Inoltre sono in gioco oltre 150 posti di lavoro di dipendenti dei centri che potrebbero andare in mezzo ad una strada”.

Veronica Mosca

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