Gragnano: lettera per il sindaco Annarita Patriarca

Illustrissima Signora Sindaco,

sono una donna, una moglie, una madre e, non meno importante, una cittadina di Gragnano ed in virtù di tutto ciò sento l’impulso di scrivere quanto segue.

La Città di Gragnano vive un momento molto particolare, basta guardarsi intorno per poter rendersene conto.

Le problematiche sono complesse e di certo nessuno si aspetta miracoli ma il cittadino si sente sempre più abbandonato a se stesso, questo fa sì che si avverta una sfiducia totale, ed ormai trasversale, verso le istituzioni e, come Lei ben saprà,

la governabilità di un Comune con l’assenza totale di impegno da parte dei cittadini, è cosa pressoché  impossibile!

Oggi a distanza di circa due anni dalla Sua elezione, emergono fatti gravi sulla validità di quella, ci sono inchieste e articoli di giornale che riguardano Gragnano, ci sono accuse alla Sua persona da parte di avversari politici e spaccature nella stessa maggioranza che dovrebbe sostenerLa e di tutto ciò i cittadini vengono informati solo attraverso i media ma molti già sapevano di brogli elettorali e di indagini da parte della magistratura, al riguardo la Sua posizione è stata quasi sempre evasiva ed addirittura in qualche Sua scelta ha ignorato i fatti lodando un indagato, scelta legittima data la presunzione di innocenza, ma di certo poco opportuna dato il clamore suscitato in Città dall’episodio che lo riguarda.

Questo forse non sarà di nessuna rilevanza per chi, fra i nostri concittadini, vive al di sopra ed al di fuori di tutto, però tra gli stessi ci sono persone che danno ancora valore alle istituzioni che credono ancora nel rispetto, inteso in tutte le sue forme; beh, Signora Sindaco, questa parte di cittadini si sente tradita ! Lei sa bene come, in situazioni talmente delicate, complesse e poco chiare diventi molto difficile stabilire cosa sia giusto e corretto!

Anche e soprattutto  per chi da educatore (genitore o insegnante) deve trasmettere questi concetti ai giovani.

L’ immagine della città ne è uscita sporcata più di quanto la stia sporcando la monnezza.

Il sud Italia è tristemente noto, monnezza & camorra…. beh Gragnano, la ridente cittadina della pasta, è finita nelle cronache di “quel” sud……

Ora io mi rivolgo alla donna, alla moglie , alla futura madre e, da donna a donna, ti chiedo: ti piace tutto ciò?

Non pretendo una risposta, ma almeno una riflessione, tua e di chiunque legga questa lettera.

Io cittadina forse non troppo modello, ma di sicuro persona che si dà da fare, che ha portato il nome di Gragnano in giro per il mondo per la creatività e la tradizione sartoriale, mi intristisco a sentir parlare del mio paese solo per cose negative. Mi sarei aspettata dal mio Sindaco una presa di posizione o contrasti e spiegazioni, avrei voluto da quella donna intelligente quale sei, un gesto significativo per dare fiducia ai propri cittadini e per salvaguardare l’immagine della città!

Qualcuno ti consiglierà di non rispondere o di ignorare i vaneggiamenti di una sconosciuta, ma potrei essere una delle tante donne che magari non trova il coraggio di scrivere o di esporsi.

Un Sindaco dovrebbe avere dalla sua parte tutto il popolo, anche chi ha votato per altri candidati, questo si ottiene dimostrando la propria abilità nell’ amministrare e nel risolvere problemi anche minimi.

Penso che sai benissimo che oggi anche chi ti ha appoggiata in maniera convinta ed appassionata, quelle persone che ti hanno votata senza essere state pagate o minacciate, si sentono deluse e non sanno più a cosa credere.

Qualcuno ti dirà che sono di sinistra e che quelli di sinistra sono idioti o pensano solo a dare fastidio!

Nei piccoli paesi lì dove tutti si conoscono e più che il colore conta la persona e quello che a lei ci lega si può dire che la politica non esiste. Io, da cittadina comune, parlo alla massima Autorità del paese, il mio discorso potrà sembrare sfrontato ma solo perché è spontaneo, impulsivo e passionale.

Sono pronta a leggere questa lettera pubblicamente o pubblicarla su un giornale insieme ad una tua risposta, non politica, ma da donna del sud!!!!

Cordialmente

Antonella Inserra

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