Scafati, Olimpiadi della diversità: il Liceo Scientifico “Caccioppoli” ospitato a San Giovanni in Fiore

Olimpiadi della Diversità: 29, 30 e 31 ottobre, tre giorni trascorsi lontano dai banchi di scuola, in un clima sereno ed entusiasmante. Si è trattato di un significativo scambio culturale e intergenerazionale. Protagonisti di tale avventura sono stati alcuni alunni del liceo scientifico “Renato Caccioppoli” di Scafati che si sono incontrati con i ragazzi di San Giovanni in Fiore, un paese di circa 20.000 abitanti, situato sul massiccio della Sila, tra le città di Cosenza e Crotone. Per gli studenti di entrambe le scuole, sono stati giorni di puro divertimento e non meno densi di attività sportive che hanno reso il tutto un’occasione unica e indimenticabile. Il giorno 29 ottobre, i ragazzi di Scafati sono partiti accompagnati dai docenti interni: Chiara Francavilla e Cesare Marra e, nel ruolo di organizzatore e “addetto ai lavori”, dal simpatico e rassicurante docente Michele Del Regno. Giunti in loco, gli studenti scafatesi sono stati accolti nella sede comunale dal gruppo studentesco ospitante e dalle cariche istituzionali ed organizzatrici. Esplicate le funzioni di rito, i due gruppi sono stati protagonisti di balli e giochi di gruppo presso la scuola elementare del luogo. Le olimpiadi hanno visto anche la partecipazione di alunni diversamente abili che hanno socializzato in maniera ottimale con i giovani e con i partecipanti tutti.

Il giorno 30 il gruppo ospite si è recato presso la palestra cittadina, che è stata teatro di sfide sportive: pallavolo, pallacanestro e karate sono stati gli sport prescelti. Presenti alla gara c’erano i ragazzi delle scuole locali, pronti ad incitare e a sostenere gli atleti tutti, mostrando grande spirito sportivo e cordialità. I due team partecipanti, seguiti dal proprio staff, si sono scontrati: è risultata vincitrice, in tutte e tre le discipline, la compagine scafatese. In serata il “gruppo anziani” del posto ha deliziato gli ospiti con una cena a base di specialità culinarie del luogo, prodotti genuini e stuzzicanti. Prima e durante la cena abbiamo conversato piacevolmente scambiandoci opinioni e pensieri. Tra un buon piatto di spaghetti con la “’nduja” (caratteristica salsa piccante calabrese), dell’ottimo salame, accompagnato da un pane croccante e saporito e da un gradevole vino, la serata è trascorsa tra risate e spensieratezza. L’ultimo giorno è stato caratterizzato dalla cerimonia finale che ha visto premiati dalle autorità locali, entrambi i gruppi.

Dopo un ulteriore abbondante pranzo, il gruppo scafatese ha ringraziato cordialmente tutti gli ospitanti ed è partito per rientrare a Scafati. I tre giorni trascorsi a San Giovanni in Fiore, sono stati segnati da un’ospitalità senza eguali che ha reso la permanenza piacevole e proficua. Unico e accurato è stato il trattamento riservatoci! Entrambi i gruppi, stando a contatto, hanno potuto arricchire il proprio bagaglio conoscitivo ed umano, tornando a casa estremamente felici. Le “olimpiadi della diversità”, tenutesi in modo sperimentale per questa volta, hanno soddisfatto le parti organizzatrici, che si sono impegnate per valorizzare e sostenere altri incontri analoghi. I partecipanti hanno vissuto questi giorni nella più completa spensieratezza, hanno socializzato con giovani e anziani del posto, in un’atmosfera semplice e cordiale, adatta alla manifestazione. Esperienze del genere sono fondamentali perché lo sport si attesti, ancora una volta, come il mezzo ideale per superare ogni barriera e come momento e motivo di incontro tra gente “diversa”.

Lucio Luongo IV L.C

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