Nikola Radulovic ha iniziato la sua carriera in Croazia nel 1992. Dal 1993 al 1996 ha giocato nella serie A con il Cibona Zagreb. Nella stagione 1996/97 si è spostato all’ Osijek, sempre in serie A, per poi passare nella stagione successiva (1997/98) al Croatia Line Rijeka, ancora in serie A ed in quintetto base. Nella stagione 1998/99 è ritornato al Cibona Zagreb, poi, nella stagione 1999/2000, ha avuto un esperienza in Polonia allo Zepter Slask Wroclaw ed una in Grecia allo Sporting Atene, in quintetto base. Dal 2000 è diventato cittadino italiano ed è stato ingaggiato dalla Record Cucine Napoli in serie A2, mentre nella stagione 2001/02 si è spostato in Francia, in Pro A, dove ha indossato la maglia della A.S.V.E.L. Villeurbanne. Dalla stagione 2002/03 alla stagione 2005/06 nella ACB spagnola, ha giocato prima con la Juventut Badalona per due stagioni e poi due stagioni successive con la Forum Filatelico Valladolid. Ancora, nella Superleague Ucraina con l’Azovmash Mariupol nella stagione 2006/07 e il suo ritorno in Italia con l’Air Avellino in serie A, nelle stagioni 2007/08 e 2008/09. Dalla stagione 2009/10 e per le prime quattro giornate di questa stagione 2010/11 alla Enel Brindisi neopromossa in Serie A.
Ricco il suo palmares: nazionale italiano nel 2001, 2003, 2004, medaglia di bronzo agli Europei del 2001, argento olimpionico nel 2004 ai giochi di Atene. Ha partecipato all’All Star Game italiano nel 2001, semifinalista di ULEB Cup nel 2003 e vincitore del campionato di Legadue nel 2010.
Grande soddisfazione per l’operazione di mercato è stata espressa dall’azionista di maggioranza della Sunrise Scafati, Nello Longobardi. «Io e l’amministratore delegato Alessandro Rossano vogliamo ringraziare alcuni amici e soci della Sunrise Scafati Basket, quali Daniela Fava, Catello Piedepalumbo, Giulio Cesarano, Marco Conte, Vittorio D’Alessandro, Luigi Di Lallo, Ferdinando Falanga, mio cugino Nello Longobardi, Michele Marano, Corrado Scarlato e Pasquale Sicignano, che come sempre, con grande sacrificio, hanno contribuito ad intervenire sul mercato per portare a Scafati un altro grande cestista come Nikola Radulovic. Spero che questo ulteriore impegno da parte nostra sia determinante per dare una svolta a questa stagione, soprattutto dopo l’ultima prestazione a Ferrara».
E’ stata proprio la sconfitta di Ferrara a determinare l’arrivo di Radulovic in casacca gialloblù. Una sconfitta che ha assunto i toni di una mezza disfatta: 72-66 il punteggio finale, 37% al tiro da due, 20% al tiro da tre (con un mortificante 3 su 15), 12 palle perse, 56 punti segnati e un misero 46 di valutazione di squadra. Sono questi i numeri da dimenticare, fatti registrare dai salernitani in terra romagnola. Dopo una prima parte di gara tutto sommato positiva, nella ripresa è mancata la grinta, la cattiveria agonistica ed il carattere necessario per cambiare marcia. E non si possono dare certo tutte le colpe alle pessime condizioni fisiche di Chiacig, che nel corso della settimana era stato fermo. Doppia cifra solo per Hunter (11) e Baldassare (11), risultati alla fine gli unici veri lottatori. Certo è che, lontano dal PalaMangano, la squadra cambia radicalmente aspetto e diventa irriconoscibile, diventando debole soprattutto dal punto di vista mentale. «Usciamo ancora sconfitti in trasferta, e ne sono dispiaciuto soprattutto perché abbiamo avuto il giusto piglio nei primi due quarti, poi nel terzo abbiamo perso il filo – ha analizzato l’allenatore scafatese Giulio Griccioli – e loro ne hanno subito approfittato. Ancora una volta in trasferta non siamo stati competitivi e questo sta diventando un serio problema che cercheremo di affrontare dalla prossima, in cerca dei primi punti fuori casa, che sono sempre decisivi, se si vuole aspirare alle zone alte della classifica».
Adesso c’è da sfruttare al meglio il doppio turno casalingo al PalaMangano, dove saranno ospitati nell’ordine il Tuscany Pistoia (domenica 21/11, ore 18:15) ed Assigeco Casalpusterlengo (domenica 27/11, ore 18:15).
Antonio Pollioso