Alla richiesta di restituirgli il passaporto rapinato giorni prima prova ad estorcergli denaro: arrestato algerino

Un uomo di nazionalità algerina, Omar Mirar, 30enne, è stato arrestato dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura per i reati di tentata estorsione nonché indagato per i reati di rapina aggravata, lesioni personali dolose e detenzione e porto di coltello di genere proibito. La notte del 14 sera, un 33enne egiziano, residente a Napoli in Corso Novara, era stato aggredito da 4 extracomunitari che lo avevano poi rapinato della giacca, del portafogli  e del passaporto. Nel corso dell’aggressione l’uomo aveva anche subito la frattura del setto nasale giudicata poi guaribile in 30 giorni da parte dei medici dell’Ospedale Loreto Mare. Ieri sera passando per Piazza Garibaldi, l’egiziano ha però riconosciuto in Mirar uno dei suoi aggressori. Lo ha pertanto avvicinato e gli ha chiesto la restituzione del proprio passaporto. Mirar a questo punto ha profittato del desiderio dell’uomo di riavere il proprio documento ed ha provato a chiedergli in cambio mille euro. Dopo una breve trattativa di due si sono accordati per 400 euro. Il cittadino egiziano ha quindi chiesto all’estorsore di seguirlo presso la propria abitazione di Corso Novara dove teneva il denaro da consegnargli. Giunti a casa, mentre la vittima del tentativo di estorsione temporeggiava, il suocero ha avvisato la Polizia. In pochi minuti i poliziotti sono arrivati sul posto. Giunti all’interno del cortile dello stabile, sono stati  subito contattati dal 33enne il quale ha riferito di essere stato vittima di una rapina e di un tentativo di estorsione da parte di Omari Mirar ancora sul posto in attesa della consegna dei 400 euro. Gli agenti hanno pertanto fermato l’algerino, lo hanno perquisito e dopo avergli trovato in tasca un coltello dalla lunghezza complessiva di 15 cm, lo hanno subito arrestato.  Poco dopo è stato condotto alla Casa Circondariale di Poggioreale.

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