«Non diamo questo orrendo spettacolo ai turisti che visitano il Presepe di Gragnano». A parlare è Giuseppe Di Massa, presidente del Centro di Cultura e Storia di Gragnano e Monti Lattari. «In via Castello, proprio di fronte all’ingresso del Presepe, uno scarico fecale del fabbricato – spiega Di Massa – è in bella mostra con la parte terminale a circa 150 centimetri di altezza dal greto del torrente. Ogni volta che un condomino scarica il suo wc, chi si trova a passare assiste all’indecente spettacolo dei loro escrementi che si spiattellano per terra. Oltre all’odore che d’estate è nauseabondo, è la vista di tutto ciò che dà particolarmente fastidio». Una situazione che rischia anche di scoraggiare le migliaia di turisti che ogni anno, nel periodo natalizio, affollano l’artistico presepe gragnanese. «Ho già fatto questa segnalazione più di un anno fa – aggiunge – ma inutilmente. Allora la mia sollecitazione era per evitare che i turisti in fila per l’accesso al Presepe, dovessero assistere a questo indegno spettacolo, umiliante per una Città che sta cercando di farsi conoscere per i suoi beni artistici». Lo stesso “spettacolo” si è presentato anche a chi si recò nella Valle dei Mulini per la scampagnata del 1° maggio e per la Festa della Pasta. «In quella occasione – racconta il presidente del Centro di Cultura e Storia – pochi giorni prima dell’evento, ebbi modo di sollecitare il sindaco su questo argomento, che mi promise un suo intervento, e proposi al condominio, tramite uno di loro che conoscevo, di comprare a mie spese un po’ di metri di tubo flessibile per portare fuori dalla vista, almeno sotto il vicino ponte, quegli scarichi. Ma ne ebbi in risposta un atteggiamento di arrogante silenzio, anzi persi anche il saluto, cosa che non mi dispiace più di tanto! Quello che mi dispiace è che anche quest’anno i turisti che visiteranno il Presepe dovranno assistere a questo indegno spettacolo, ma, soprattutto, l’indifferenza delle autorità, quelle tecniche comunali innanzitutto, ma anche i vigili, che da mesi, o anni, “non vedono, non odorano, non sentono”». A questo punto, Giuseppe Di Massa fa delle domande: «Ogni fabbricato per legge non dovrebbe avere una vasca di raccolta Imof, e scaricare in fognatura? Di quali protezioni godono questi condomini? Come possono offendere la dignità di una Città in modo tanto arrogante? Quando si tratta della Valle dei Mulini, a parole ci esaltiamo, ma se dobbiamo concretizzare qualcosa, siamo tutti latitanti? Quando finirà questa vergogna?». In attesa delle risposte, la speranza è che quello scolo possa essere coperto prima che arrivino i turisti.