Ottaviano, raccolta rifiuti: Alfa Comecol srl subentra ad Enerambiente

Nel bel mezzo della bagarre sulle discariche nel parco, Ottaviano si è trovata in un periodo di collasso caratterizzato dal fatto che le strade sono state per circa due settimane piene di sacchetti di rifiuti, campane stracolme e in qualche caso divelte. Cosa è successo? Nel mese di marzo, l’allora prefetto di Napoli Alessandro Pansa emanò un provvedimento di interdizione nei confronti della SaBa Ecologia srl, una delle più importanti aziende di raccolta di rifiuti in Campania, che si occupava allora anche di Ottaviano. Quell’interdittiva, un primo provvedimento, emesso a gennaio 2009 e annullato a giugno dello stesso anno dal Tar. La nuova interdittiva obbligò i comuni i quali avevano rapporti con la società a rescindere i contratti con l’azienda. Di conseguenza, il Comune ottavianese subito attivò le procedure ai sensi del protocollo di legalità, e quindi mise in mora l’azienda e predispose una gara immediata per la sostituzione dell’azienda, sempre ai sensi del protocollo di legalità. Ottaviano è uno dei comuni in cui i dati di risposta alla raccolta differenziata sono tra i più alti (circa il 70%), e ciò che sta più a cuore ai cittadino è non mettere a rischio questi risultati, e risolvere prontamente questa situazione. Quella gara fu vinta dalla Società Enerambiente SPA, per la gestione integrata dei rifiuti per una durata di 4 mesi. Questa  società, in Campania, collabora con l’ASIA per la città di Napoli e Frattamaggiore, in provincia di Napoli. Forse proprio questa partnership è stata la causa di tanti problemi riscontrati da detta società in Campania. La bagarre era incentrata sul fatto che la Enerambiente sosteneva di aver maturato un credito di circa 13 milioni di euro, nei confronti di Asia, altra società impegnata sulla raccolta dei rifiuti nel capoluogo partenopeo. Se non sarà saldato, o almeno se non riceverà un congruo anticipo, lascerà Napoli. Questo costituiva un grave problema, perché l’immediata conseguenza di questa diatriba sono stati i ritardi e le superficialità sulla raccolta delle frazioni dei rifiuti e dello spazzamento.  Da aggiungere poi i danni materiali in mezzi e uomini feriti, che la ditta ha riscontrato durante i giorni più caldi delle vicende di Terzigno e Boscoreale che ben conosciamo. Questo ha determinato la sostituzione dell’azienda che, a novembre 2010, vedeva scadere il suo contratto, con una nuova. Si chiama Alfa Comecol srl ed ha sede a Roma. È un’azienda specializzata in Stoccaggio e raccolta rifiuti, attrezzature per la nettezza urbana, autocarri, trattamento e recupero dei rifiuti, macchine e impianti specifici.

Pasquale Annunziata

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