Scavi di Pompei: indagate 266 persone per corsi di aggiornamento fantasma da 700 mila euro

In attesa di conoscere i nomi dei primi presunti responsabili del crollo della Schola Armaturarum, dagli Scavi di Pompei arriva un nuovo scossone. Ben 266 persone risultano indagate per corsi di formazione fantasma. Secondo il procuratore Diego Marmo, il 22 aprile 2006 il direttore amministrativo pro tempore dell’Ente Scavi, Luigi Crimaco, avrebbe autorizzato lo svolgimento di corsi di formazione d’intesa con i sindacati Cgil/Fp, Cisl/Fps, Uil/Pa, Flp/Bac, Unsa/Snabca e Intesa, organizzazioni sindacali interessate al pagamento delle indennità in esame. Tali corsi sarebbero serviti quale “espediente” per distribuire indebite indennità di straordinario ormai prescritte, che avrebbero determinato un danno erariale quantificabile in 700 mila euro. Il corso di formazione ed aggiornamento del personale fu poi effettuato dal 5 giugno di quell’anno al 5 ottobre. Stando a quanto scoperto dalla guardia di finanza, i dipendenti-discenti frequentavano le lezioni nelle stesse ore in cui erano in servizio in turni dentro gli scavi, sia a Pompei che a Ercolano, Oplonti, Boscoreale o Castellammare, non certo in aula dunque, e senza coordinatori presenti. Anzi, qualche coordinatore era anche discente, percependo quindi doppio compenso.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano