Due tonnellate di pesce scaduto e in cattivo stato di conservazione sono stati sequestrate a Torre Annunziata. La scoperta è stata operata dalla Guardia Costiera oplontina nell’ambito dell’attività tesa ad accertare la corretta commercializzazione dei prodotti ittici a tutela della salute degli ignari consumatori, nell’ambito dell’attività svolta costantemente dal personale militare operante, secondo le direttive impartite dal Comando Generale del corpo delle Capitanerie di porto. A seguito dell’accertamento operato dai militari dell’Ufficio circondariale marittimo di Torre Annunziata, agli ordini del Comandante Tenente di vascello Claudia Di Lucca, è scattata una denuncia presso la Procura della Repubblica di Nola a carico del proprietario dell’esercizio commerciale con relativo sequestro di circa 2000 kg di prodotti ittici di varia natura (cozze, vongole, lupini, orate, spigole, crostacei, seppie) detenuti da una pescheria del nolano e pronti per essere messi in commercio. Gli stessi prodotti sono stati immediatamente sottoposti alla campionatura al fine di accertare la presenza di escherichiacoli, metalli pesanti come piombo, cadmio o mercurio o altri elementi dannosi per la salute pubblica.