Con la nostra del giorno 9 Novembre u.s. indirizzata al sindaco ed all’assessore, in riferimento a quanto in oggetto emarginato (documentabile), speravamo nella possibilità di vedere la concretezza in questa Amministrazione Comunale in fattispecie dell’Assessorato alle Politiche Sociali, settore sensibile e nevralgico per ridare un minimo di interesse alle fasce deboli. Purtroppo dobbiamo constatare e confermare tutti i dubbi e le perplessità, come i particolarismi prevalgono sull’interesse generale della città, come la politica è slegata dal contesto sociale e come questa sia, sempre più, bandita e perde la fiducia degli stabiesi. E’ insostenibile il perdurarsi del ritardo per l’avvio delle pratiche che consente alle famiglie in condizioni di disagio economico, un contributo che garantisca un risparmio sulla spesa annua di energia elettrica e gas, previsto anche per casi di disagio fisico. E’ necessario che questa amministrazione indichi tempi certi per l’espletamento di tale servizio, per evitare che con l’eventuale scadenza sia sempre il cittadino a dover rinunciare ad un diritto per colpe non sue ma per l’inefficienza dell’Organo Istituzionale che è eletto a rappresentarlo. E pensare che il tutto è a “costo zero” per le casse comunali, ma porterebbe un aiuto, seppur lieve, alle tante famiglie aventi diritto che oggi sono in difficoltà e che troverebbero un sollievo al bilancio familiare sempre più esiguo in questo contesto economico ed appesantito dallo sproporzionato aumento della Tarsu. Pertanto chiediamo un atto di umiltà e si avviasse un processo nuovo che sia utile e necessario per realizzare i veri bisogni e le reali esigenze dei cittadini.
Il presidente del
Comitato Pro San Marco
Ciro Massa
