Il “Comitato per gli scavi di Stabia fondato nel 1950” esprime la sua soddisfazione per l’ordine del giorno votato ieri all’unanimità dal Consiglio regionale della Campania sul caso Pompei, ma sottolinea come, purtroppo, l’area archeologica di Stabiae non sia inserita nella lista Unesco, così come si legge nel testo votato dai consiglieri regionali su proposta di Bianca D’Angelo. Non si tratta, ovviamente, di uno svarione: semmai quello fu commesso quando al momento dell’iscrizione di Pompei, Ercolano e Oplontis nella lista dei beni dell’umanità, dal Ministero per i beni culturali non venne una chiara indicazione per inserire anche Stabiae tra i siti sottoposti alla tutela Unesco.
Apprezzando quindi l’azione del consiglio regionale, sarebbe auspicabile che analogo ordine del giorno venisse discusso per richiedere al MiBAC di attivarsi finalmente a far inserire anche Stabiae tra i siti Unesco, il che garantirebbe all’area archeologica di Castellammare di Stabia di poter rientrare in un serio programma di tutela e valorizzazione.