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Castellammare di Stabia: lo scrittore Maurizio Braucci a Libri con-tatto

Castellammare di Stabia, sabato 20 novembre, nella sala “Annibale Ruccello” del Cinema Montil di scena il settimo appuntamento del caffè letterario “Libri con-tatto”, manifestazione organizzata dall’Associazione Idea Città e diretta dal giornalista e critico letterario Vincenzo Aiello. Di scena lo scrittore napoletano Maurizio Braucci con il suo ultimo lavoro “Per sé e per gli altri” edito da Mondadori. Il protagonista del libro è un ragazzo napoletano che alla morte della madre si reca in Messico per onorare la tomba del padre; l’uomo anni prima, minacciato dalla camorra, era stato costretto ad abbandonato la famiglia per trasferirsi in Sudamerica dove era riuscito a rifarsi una vita ed affermarsi come sarto famoso; in realtà la volontà del ragazzo di riscoprire il padre si rivela ben presto un viaggio interiore alla riscoperta di se stesso e di quelli che lo circondano. Come spiega il critico Aiello “si tratta di un reportage narrativo, dove si fondono armoniosamente la finzione e la realtà”, la storia ha un fondo di verità – conferma l’autore – nasce da un fatto realmente accaduto nella Napoli degli anni ’80, quando un sarto minacciato di morte dalla malavita locale fu costretto ad emigrare per salvarsi, abbandonando la famiglia. Reali sono anche le ambientazioni, il protagonista si muove in un Messico vero, con le grandi città dal difficile vissuto sociale, un paese che nell’immaginario dell’autore diventa metafora di libertà, rinascita, riscoperta, ma anche simbolo con le sue contraddizioni, la miseria, la forte disparità sociale, dei problemi dei paesi Sudamericani. Come da consuetudine, della brillante rassegna letteraria, la presentazione del libro è servita da spunto per aprire una finestra sulla difficile quotidianità l’autore ha raccontato, infatti, di un suo progetto narrativo in cui in una serie di appuntamenti, trasmessi da Radio Rai, porterà alla pubblica attenzione l’orribile vicenda delle brutali violenze e uccisioni di giovani donne avvenute in Messico e in altri paesi come il Guatemala, ad opera dei ricchi e potenti signori della droga. Il “femmicio” espressione usata dai familiari delle vittime per indicare l’inaudita violenza subita dal genere femminile e culturalmente accettata dallo Stato. In Messico è proprio la negligenza e la connivenza dei funzionari di polizia e la mancanza di volontà politica e delle leggi le cause di questo  fenomeno sociale. Anche Napoli e la sua provincia al centro dell’interessante discussione, lo scrittore ha raccontato di come nel 2008 ha partecipato alla stesura della sceneggiatura del film “Gomorra” del regista Matteo Garrone, tratto dal famosissimo ed omonimo romanzo dello scrittore Roberto Saviano. Purtroppo le “terre di Gomorra” nonostante siano diventate note al mondo intero e siano oggetto di una forte e decisa repressione delle forze dell’ordine, sono ancora abbandonate al loro triste destino, perché lo Stato in quei luoghi è ancora carente nelle politiche sociali ed occupazionali e come tutti sanno una popolazione indigente nei bisogni materiali e nell’educazione civica è facile preda dei malsani interessi di una camorra sempre più forte. La splendida serata in compagnia del brillante Maurizio Braucci è stata ulteriormente arricchita dall’intervento dell’attrice stabiese Anna Spagnuolo che ha magistralmente letto alcuni passi di “Per sé e per gli altri” emozionando ed allietando il pubblico intervenuto.

Ferdinando Fontanella


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