Il Gazzettino vesuviano | IGV

Salerno: dettagli “intimi” sull’omicidio di Elisa Claps

Altri interrogativi sull’ omicidio di Elisa Claps: la giovane ragazza scomparsa il 12 settembre del 1993 a Potenza, il cui cadavere è stato ritrovato lo scorso mese di ottobre nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza. Le perizie sembrano non essere in accordo su un dettaglio dell’omicidio della ragazza: Le mutandine di Elisa Claps furono tagliate a destra o a sinistra? Tra gli atti rinvenuti dalla Magistratura di Salerno si estrinseca questa contraddizione tra quanto dichiarano i periti Francesco Introna ed Eva Sacchi nelle loro rispettive relazioni, la prima di natura medico-legale, la seconda merceologica – a proposito dei tagli sullo slip della vittima. Il medico legale Francesco Introna , a pagina 51 della sua relazione, dando conto delle prime operazioni eseguite sul cadavere nel sottotetto della Chiesa della Trinità scrive: “Tagliate verticalmente in corrispondenza del fianco destro, le mutandine furono rimosse e consegnate alla Polizia scientifica”. Mentre il perito Eva Sacchi, a pagina 81 della sua consulenza, a proposito dello slip, comunica: “Durante l’autopsia l’indumento è stato asportato dal cadavere con un taglio sul margine esterno sinistro”e ripete tale dettaglio anche a pagina 376 della sua relazione affiancata da un corredo fotografico tratto dal video dell’autopsia che mostra lo slip.
Anche se le circostanze fino ad ora esposte, sembrerebbero, dar ragione all’ analisi esposta dal perito Eva Sacchi, bisogna aspettare che i consulenti vengano attentamente ascoltati dai magistrati ma soprattutto, è necessario attendere la visione del filmato delle operazioni eseguite dal medico legale nel luogo di rinvenimento della salma. Più avanti, il perito Eva Sacchi nel corso della sua consulenza a pagina 530 scrive, “i tagli praticati dall’assassino, con una forbice ed una lama, sugli indumenti di Elisa Claps “con l’intento di accedere al corpo della vittima dopo la morte”, annotando che “lo slip è stato tagliato verticalmente lungo il fianco destro Come e’ gia’ noto, altri tagli – ha accertato il perito Sacchi – furono praticati dall’assassino, con un paio di forbici “di medie dimensioni” e una lama “monotagliente”, su tutti gli indumenti di Elisa Claps: il reggiseno,il top, la maglia ed il pantalone“Il taglio di tutti i vestiti – scrive Eva Sacchi nella sua consulenza – e lo spostamento di alcuni di questi (operazioni svolte probabilmente anche rivoltando il corpo), necessitano che l’aggressore abbia continuato ad agire sul corpo stesso per un tempo relativamente lungo dopo la morte, o comunque dopo che la vittima non era più in grado di opporre una qualsiasi resistenza”. Entrando nel merito della scomparsa della ragazza, è stato accertato che uscita di casa la mattina del 12 settembre 1993 per recarsi alla messa, di lei si perde ogni traccia, secondo le testimonianze, la giovane aveva detto ad un’amica di dover incontrare una persona nella chiesa della Santissima Trinità, in via Pretoria, nel centro storico di Potenza. Fu scoperto in seguito che la persona incontrata da Elisa è Danilo Restivo, l’ultimo ad aver visto la ragazza: il giovane viene sospettato dagli inquirenti di avere un ruolo importante nella scomparsa della ragazza per l’incapacità di ricostruire i suoi spostamenti dopo l’incontro.

Emilia Carillo

Exit mobile version