Gli ispettori dell’Unesco hanno comunicato ufficialmente che visiteranno Pompei nella prima metà dicembre per valutare le condizioni in cui versa il sito archeologico dopo il crollo della Casa dei Gladiatori. Lo ha annunciato il sottosegretario dei Beni culturali Francesco Giro che ha incontrato la direttrice generale Unesco Irina Bokova, chiedendo all’organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura di «collaborare con noi per rendere migliore l’intervento di tutela. E noi faremo la nostra parte». Dal 1997 gli Scavi fanno parte del Patrimonio dell’Umanità. «I siti italiani non sono mai stati iscritti nella lista Unesco dei siti in pericolo e non vorremmo cominciare proprio con Pompei – ha proseguito Giro, che ha assicurato alla Bokova – la massima collaborazione, affinchè la visita ispettiva sia attenta puntuale, dettagliata, precisa. Non vogliamo tirarci indietro, è meglio partire subito nella lotta al degrado che a volte colpisce questi siti» ha aggiunto, ricordando che anche il Centro Storico di Napoli e le isole Eolie sono sotto osservazione. Un pronunciamento Unesco per Napoli è già previsto nel comitato che si svolgerà nel Bahrein nel giugno 2011, mentre per il sito culturale e paesaggistico delle Eolie per il 2012. E ora inizia l’iter ispettivo anche per Pompei. «Noi chiediamo all’Unesco di vigilare su di noi – ha detto Giro alla direttrice generale Bukova – e di aiutarci per rendere migliore l’intervento di tutela».