Terremoto dell’80, la Lonardo: “Gruppo di lavoro per terminare ricostruzione”

Un gruppo di lavoro in consiglio regionale, con la partecipazione dei sindaci delle aree terremotate, per fare rapidamente il punto sulla ricostruzione, anche in vista di un nuovo intervento legislativo da parte del parlamentino campano, finalizzato al completamento delle opere rimaste incompiute. La proposta è stata avanzata oggi in Aula dal consigliere regionale dei Popolari per il Sud, Sandra Lonardo. Nel corso della seduta convocata per il trentennale del sisma dell’80, l’ex presidente del consiglio, dopo aver ricordato le vittime e lodato il lavoro prezioso dei volontari giunti da tutta Italia, parlando della ricostruzione, in parte rimasta incompiuta, ha avanzato l’idea di avviare una veloce e puntale ricognizione sulle cose ancora da fare.

“Credo che questa iniziativa – ha detto la Lonardo a margine dei lavori – possa essere condivisa da tutti i gruppi politici e possa rivelarsi utile per tutti. Inoltre potrebbe contribuire a fornire ulteriori e concreti elementi di valutazione al governo regionale, in ordine alle esigenze finanziarie, ai  programmi ancora da completare. Soprattutto, il Gruppo di lavoro sulla ricostruzione da completare potrebbe raccogliere, significativamente, le legittime richieste ed aspettative di tante persone, di moltissime famiglie, molte delle quali, ad esempio, ancora aspettano di poter avere una casa o di rientrare in possesso della loro abitazione andata distrutta”.

“Alle migliaia di vittime di quel terribile giorno va il nostro ricordo, unito alla grande solidarietà nei confronti di tutti i loro familiari. Allo stesso tempo abbiamo il dovere, nel rispetto della memoria sempre viva di quanti ci hanno lasciati, di far sì che tragedie come quelle non abbiano più a ripetersi”.

Così l’assessore alle Autonomie locali della Regione Campania Pasquale Sommese nell’intervento svolto stamattina in Consiglio in occasione della cerimonia sui 30 anni dal terremoto.

“Le gravi catastrofi naturali – affermava Einstein – reclamano un cambio di mentalità che obbliga ad abbandonare la logica del puro consumismo e a promuovere il rispetto della creazione. La giornata di oggi servirà se ripartiamo da questa grande verità. Ciascuno nella sua autonomia e per la sua parte di responsabilità deve tener conto della necessità della prevenzione e dell’equilibrio del sistema naturale. Così diamo un senso alle nostre funzioni istituzionali, che vada aldilà dei momenti celebrativi e guardi al futuro con maggiori certezze”.

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