Agerola si apre allo sviluppo sostenibile e scopre la realtà dell’economia e del commercio equo e solidale

Creata nel maggio 2003, la “Carta per la rete italiana di economia solidale” ha gettato le basi per istituire una serie di distretti (DES) volti a costituire lo scheletro portante di un circuito economico, di una rete locale di soggetti interessati a praticare e a diffondere l’economia solidale e il consumo critico nei suoi diversi aspetti. L’Italia lentamente si è incamminata verso questo tipo di esperienza: a Torino, Milano, Como, Roma, in Brianza, nelle Marche. Agerola come Roma o Milano, verrebbe quasi da dire! Correggendo il tiro, però, tenuto conto che ogni regione, città o paese che sia ha le sue caratteristiche peculiari, Agerola, nella sua realtà di Comune prettamente rurale, non sfigura nell’approccio alla nuova ottica dell’economia e del commercio equo e solidale.

Significativi i consensi accordati all’iniziativa “promozione agro-enogastronomico-turistico-solidale”, fortemente voluta dalla Pro Loco di Agerola ed auspicata nella convinzione di una sua concreta attuabilità, protesa a rafforzare la governance locale  e lo sviluppo rurale.

Il 27 febbraio 2010 si è dato il via ufficiale al lancio dell’iniziativa. Presso l’Hotel Le Rocce si è tenuto il convegno di presentazione globale del progetto, che ha visto la partecipazione dei produttori locali e dei Gruppi d’acquisto solidale (GAS) di Napoli. Il convegno – seguito dalla degustazione di prodotti tipici stagionali – oltre che con l’intento di illustrare le modalità di svolgimento e le finalità dell’iniziativa proposta, nasceva anche dalla volontà della Pro Loco stessa di favorire un primo “faccia a faccia” tra produttori e consumatori, un contatto diretto e tangibile tra “domanda e offerta”, fatto di trasparenza nelle informazioni e nei prezzi e teso all’instaurazione di un rapporto di tipo continuativo, che non si consumasse entro i termini dei dieci mesi previsti dal progetto. La formazione, quindi, di un network operativo e propositivo che enumera tra i suoi “emittenti” i giovani allievi, professionisti di domani, dell’istituto IPSSAR R. VIVIANI di Agerola, la cittadinanza attiva, i produttori agricoli locali e gli Enti presenti sul territorio.

In aprile, rispettando quanto previsto dalla seconda fase del progetto per la concretizzazione di uno sviluppo sostenibile e solidale, la Pro Loco ha provveduto al regolare censimento dei produttori agerolesi, senza incappare nell’errore di sottovalutare quei singoli coltivatori che, pur non avendo una vera e propria impresa agricola, dispongono comunque di raccolto in eccedenza da volere e potere immettere sul mercato. Nel mese successivo, a maggio, i Gruppi d’acquisto solidale sono stati guidati alla scoperta dei luoghi di produzione e lavorazione per testare con mano la genuinità dei prodotti e avere garanzia in merito alla sanità della loro fattura. In linea con il nuovo metodo dell’economia solidale la terza fase del progetto, con i molti PES (Piazza Economico Solidale), mercatini locali, che si sono svolti tra Agerola e Napoli, equamente distribuiti nei sei mesi da giugno a novembre: dalla valorizzazione dei prodotti agricoli locali (perlopiù nel periodo primaverile) ai prodotti tipici della panificazione e della lavorazione casearia, dalla famosa confettura di pera pennata alla produzione meno nota di miele, fino alla lavorazione (nei periodi invernali) delle carni suine e bovine. Gli agerolesi hanno così riscoperto nella piazza un luogo funzionale e conviviale e hanno imparato ad essere consumatori critici, esercitando consapevolmente il proprio ruolo per contrastare le storture del libero mercato: privilegiando prodotti del commercio equo e solidale, aderendo a gruppi di acquisto solidale sul proprio territorio, favorendo uno sviluppo sostenibile per la vita e l’ambiente, preferendo la piccola distribuzione alle grandi catene. Perché essere “cittadini del mondo” è anche saper orientarsi nelle scelte quotidiane di acquisto. In occasione della prima Piazza Economico Solidale del 13 novembre 2010, la Pro Loco ha provveduto alla consegna delle nuove attrezzature da cucina all’istituto IPSSAR R. VIVIANI di Agerola, come ulteriore plauso per la collaborazione, l’impegno e la serietà dimostrata dai ragazzi nell’ambito del progetto e per la realizzazione del primo menu a Km 0.

Per il 4 e l’11 dicembre 2010 sono previste altre due Piazze Economico Solidali, perché la piazza è stata riscoperta come luogo simbolo della “filiera corta”, come angolo riconquistato al piacere e alla socialità, spazio in cui il consumatore può conoscere la storia di ciò che va ad acquistare ed il piccolo produttore, che “gioca in casa”, può vendere su scala locale i suoi prodotti rigorosamente non trattati. Una riqualificazione del territorio che non stravolge, promuove ma non distrugge; un progetto che non è rimasto su carta ma ha preso concretamente forma nella sua interezza. L’equipe della Pro Loco c’ha creduto, ha collaborato “spalla a spalla” con le guide esperte dell’Associazione Sentiero degli Dei, per la realizzazione di percorsi enogastronomici ed escursionistici e ha persuaso anche i più scettici a credere. Un primo passo importante è stato fatto ma la strada per approdare anche ad  un turismo di tipo sostenibile è ancora lunga. Iniziative e proposte valide non mancano ma la passione, la volontà e l’impegno nell’attuarle devono necessariamente fare i conti con il reale limite delle risorse economiche disponibili.

Floriana Medaglia

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