Riprendono i lavori a piazza Kennedy, dopo qualche anno di stop. La tribolata storia del primo parcheggio interrato costruito a Vico Equense è lunga e ricca di colpi di scena. Nato con la buona intenzione di rappresentare una svolta nella storia edilizia e architettonica del paese alla fine ha rappresentato invece solo un buon affare per la ditta costruttrice, la Passarelli, che ne ha tratto benefici economici immensi, mettendo su un edificio brutto e di scarsa utilità pubblica.
Il progetto di finanza approvato a suo tempo, prevedeva inizialmente la costruzione di box interrati da vendere ai privati di Vico Centro e di posti a rotazione per incentivare la sosta dei turisti pendolari del fine settimana. Per la realizzazione dell’opera fu necessario abbassare il livello della piazza soprastante di qualche metro. Il vuoto sarebbe stato colmato, così sembrava nel progetto originario, da terreno che avrebbe consentito di realizzare anche un giardino ornamentale con piante ed alberi di abbellimento.
Vico Equense, durante la messa in opera delle fondamenta, rimase strangolata in una morsa micidiale, tra i lavori del tunnel di Seiano e la corsia unica forzata proprio in piazza Kennedy. Il cantiere mise a dura prova tutta la popolazione e mandò in ginocchio gli esercizi commerciali.
Alla fine, tra impedimenti di carattere giudiziario, con estrema lentezza, i lavori furono portati a termine. I box interrati vennero ceduti ai privati e calò il numero dei posti a rotazione. Il giardino soprastante non venne completato e al suo posto restò il tetto del parcheggio asfaltato e circondato da transenne.
Oggi la situazione è pressoché uguale. Tra infinite “annunciazioni” di ripresa dei lavori e infinite interruzioni, la piazza Kennedy resta ancora da realizzare. Infatti, nel frattempo, sono sopraggiunti anche impedimenti di carattere tecnico, come le infiltrazioni che in alcuni punti all’interno del parcheggio fanno gocciolare il tetto come un colabrodo. Questo inconveniente ha determinato un ripensamento sulla sistemazione della piazza, meglio piastrellare tutto isolando l’edificio piuttosto che riempire il vuoto di terreno, permeabile e poco pratico. La beffa sta nel fatto che questi nuovi lavori di sistemazione saranno tutti a carico del comune, il quale renderà un favore alla ditta costruttrice Passarelli del valore di 800 mila euro. La ditta ha sbagliato, ma non paga!
Il risultato finale di un quinquennio di lavori da sfinimento appare quantomeno grottesco: box privati con costo lievitato del 100% per gli acquirenti di tutta l’area di Vico Equense e non solo per gli abitanti del centro. Posti a rotazione dimezzati e a totale beneficio della Ditta Passarelli. Piazzale Kennedy che diventa un’orribile spianata pavimentata come il Centro Direzionale.
Maria D’Ordia