Il Gazzettino vesuviano | IGV

Prestazioni di salute mentale dall’Asl Na3 Sud alla Na1 Centro, documentazione alla Corte dei Conti

L’Unità Operativa di Salute Mentale (Uosm) di Ercolano, territorio dell’Asl Na3 Sud, effettua regolarmente prestazioni di emergenza a Portici, ricadente invece nell’Asl Na1 Centro, con un aggravio dei costi ai danni della prima. Tale anomalia ha fatto scattare la richiesta di spiegazioni ai vertici dell’azienda sanitaria da parte di alcuni consiglieri comunali di Castellammare, dove la Napoli3 ha sede. Così, nelle scorse ore, il consigliere comunali Costagliola di “Uniti per Stabia” ha inviato tutta la documentazione raccolta alla Corte dei Conti e al commissario dell’Asl Na3 Sud Vittorio Russo. “La Regione Campania – ha spiegato Costagliola – al fine di garantire il rispetto degli obblighi di contenimento della spesa e di razionalizzazione e riqualificazione del Sistema Sanitario Regionale previsti nel piano di rientro andato in vigore a seguito dell’accordo sottoscritto tra il governatore campano e i ministri della Salute e dell’Economia, ha adottato una serie di normative particolari riguardanti i nostri territori. Qui vengono indicati i territori delle rispettive Asl, indicando l’intero territorio dell’Asl Na3 Sud ed escludendo Portici, Casalnuovo ed Acerra. Sono però venuto a conoscenza che l’Uosm Asl Na5 di Ercolano, attraverso le unità mediche ed infermieristiche effettua prestazioni di emergenza ed urgenza ed altresì carica probabilmente sul budget Asl Na3 Sud visite ambulatoriali e domiciliari ad alto costo nella città di Portici. Questo, nonostante gli atti regionali indicassero Portici come facente parte dell’Asl Na1. Chiedo quindi di sapere se ci sono atti che permettono tale stato di cose; se questi non ci fossero chiedo che venga sospeso subito il servizio. Abbiamo chiesto i motivi, insomma, per cui la nostra Asl, già così indebitata, continui ad effettuare servizi in un territorio esterno a quello di competenza. – ha spiegato Costagliola – A seguito di questi servizi ci saranno sicuramente responsabilità civili e penali. Nell’esclusivo interesse della buona Sanità chiediamo di incontrare il commissario al più presto”.

Francesco Ferrigno

Exit mobile version