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Portici, Vigilante: no alla candidatura di persone che hanno tratto vantaggio come amministratori

Portici. “La camorra deve continuare ad essere combattuta giorno per giorno, partendo anche dalle piccole denunce e piccoli passi”. E’ questo il messaggio incessante che Sergio Vigilante presidente dell’associazione antiracket sta cercando di portare avanti nel tempo. Molti cittadini chiedono anche quali siano i risultati dell’associazione antiracket esistente sul territorio, e su queste domane e curiosità delle persone Sergio Vigilante commenta: ” Rispondo ai tanti amici e i tanti sostenitori dell’associazione da me presieduta, con un numero crescente di adesioni e di denunce, con l’avvio d’importanti processi, con le costituzioni di parte civile, con le prime sentenze di condanna, si può ben dire che oggi il movimento antiracket è un’importante realtà che, però, ha bisogno di consolidarsi e d’estendersi”. Risultati concreti che dovrebbero essere destinati ad aumentare nel tempo, se le associazioni continuassero a ricevere gli aiuti di cui avrebbero bisogno per consolidarsi sempre di più: ”  Le associazioni sono diventate affidabili interlocutori delle forze dell’ordine, hanno rafforzato il loro radicamento sul territorio; hanno intessuto tra loro un’efficace rete. La forza del modello dell’associazione risiede innanzitutto nei risultati. Questo primo risultato ha incoraggiato altri operatori economici a denunciare e, di conseguenza, altre persone sono state tratte in arresto. Questi risultati sono l’effetto di un rafforzamento del legame di fiducia delle vittime del racket con l’istituzioni, reso possibile per il ruolo di “mediatore” tra gli imprenditori e le forze dell’ordine svolto dell’associazione antiracket”. Importante anche secondo Vigilante combattere la criminalità anche in quegli ambiti burocratici e politici: ” Premetto che: la legalità non è di destra, né di sinistra, non dovrebbe avere simboli di partiti e di appartenenze. Detto ciò temo che in primavera, saremo chiamati alle urne non solo nazionale ma forse anche in molti comuni; allora diciamo con grande forza no alla candidatura di persone che hanno tratto vantaggio per sé e per i propri amici nella funzione di Amministratori. Pronunciamo con gran forza no alle persone che nel loro passato di Amministratori hanno usato il loro potere come mezzo di coercizione. Il sottoscritto non è un politico, ma noi come popolo della legalità, non dobbiamo permettere che questo accada”.

Veronica Mosca

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