San Giorgio a Cremano, un dibattito contro la violenza sulle donne

Scuole e istituzioni unite per celebrare anche a San Giorgio a Cremano la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Numerosi i contributi offerti nel corso del dibattito di questa mattina, organizzato dalla Commissione Pari Opportunità della Provincia di Napoli, dagli studenti della scuola media “Guido Dorso” e dell’Iti “Enrico Medi” che ha ospitato l’evento.

“Purtroppo – spiega Luigi Velotta, assessore comunale alla Partecipazione – la violenza sulle donne continua a essere molto diffusa, probabilmente anche perché l’emancipazione femminile in molte subculture non è accettata. L’impegno delle istituzioni deve essere quello di lavorare in sinergia con scuole e altri organi affinché ci sia una costante sensibilizzazione su un tema così delicato e così attuale. Inoltre, per favorire la piena parità occorre mettere in campo tutte le azioni volte a creare maggiori opportunità soprattutto nel campo lavorativo, anche per essere in linea con quanto disposto dalle direttive comunitarie”.

Presenti nell’aula magna anche Annunziata Muto, dirigente scolastica dell’istituto Medi, Giovanna Scala, dirigente scolastica della Dorso, Paola Poggi, presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Napoli, Luisa Festa, consigliera di parità provinciale, Elisabetta Giustini dell’Ufficio scolastico Regionale, i rappresentanti dei sindacati e tantissimi studenti.

“Uno dei problemi della violenza sulle donne – dice Poggi – è avere il coraggio di denunciare. Spesso si ha paura di farlo per quello che potrebbe accadere dopo, per le persecuzioni che si potrebbero subire, anche perché ci troviamo in un sistema che non sempre tutela le vittime”. 

Durante il dibattito si è discusso anche della diversità di genere come ricchezza e delle disparità di trattamento nel mondo professionale. “Da tempo – dichiara Festa – ci battiamo per favorire l’occupazione femminile, perché anche in questo ambito le donne non hanno ancora raggiunto la piena parità: i ruoli decisionali sono svolti soprattutto dagli uomini. Occorre predisporre un piano, lavorare insieme con associazioni, istituzioni e gli organi preposti, affinché i principi di pari opportunità siano promossi e non restino solo sulla carta”.

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