Castellammare verso i falò dell’Immacolata: controlli della polizia

È iniziata la “dodicina” dell’Immacolata, e a Castellammare si intensificano le operazioni notturne di controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine, per contrastare l’opera di giovani e meno giovani che devastano la città per mettere da parte la legna da ardere la notte dell’8 dicembre nei caratteristici e pericoloso “fucaracchi”. La scorsa notte, numerose pattuglie della polizia sono state dispiegate su tutto il territorio stabiese e nella periferia di Gragnano, alla ricerca di bande di giovani. Tra i quartieri di Castellammare e il gragnanese parco Imperiale, si sono registrati una decina di casi di furto di legna, tutti di lieve entità che sono stati segnalati e non denunciati dai proprietari, poiché non superiori ai 50 euro di valore. Legna per i camini rubata dai garage, travi di legno, rami dai giardini sono stati portati via la prima notte di “fratiell e surell”. Gli agenti del commissariato di polizia di Castellammare, agli ordini del primo dirigente Luigi Petrillo e del vicequestore Stefani Grasso, hanno riscontrato un’attività meno intensa degli scorsi anni, anche se c’è da considerare il maltempo che non ha dato tregua. L’unico episodio di rilievo riguarda alcuni cantieri edili ed una ditta che installa impalcature, depredati di assi di legno essenziali per effettuare i lavori. I furti sono avvenuti in diversi punti della città. Si segnalano, inoltre, alberi sradicati e rami spezzati soprattutto nei boschi di Quisisana, ma anche in altre zone di Castellammare. Resta ancora al “suo posto” la barca di Scanzano, quella che è stata fotografata circa due settimane fa e che non è stata ancora spostata dallo spiazzale di via Panoramica. Cumuli di legna sono segnalati anche all’interno della stazione FS del parco Imperiale, dove vivono in gran parte cittadini stabiesi trasferitisi nella vicina zona residenziale alla periferia di Gragnano: in questo quartiere l’usanza dei “fucaracchi” è molto sentita.

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