Il Gazzettino vesuviano | IGV

Pd e Verdi sui tetti della Federico II insieme agli studenti

Sono saliti sul tetto della facoltà di Giurisprudenza a Via Marina 33 durante la convention per gli stati generali degli studenti universitari della Confederazione degli Studenti la più rappresentativa organizzazione studentesca del centro sud Italia. Hanno esposto striscioni contro la Gelmini con delle forbici per rappresentare i tagli e indossato dei bavaglioli da bebè. “Il Ministro Gelmini- spiega il Consigliere d’amministrazione della Federico II Dimiti Paipais – ci tratta come dei poppanti eliminando la rappresentanza studentesca dagli organi di rappresentanza e diminuendo del 30% i fondi per il diritto allo studio e i finanziamenti agli atenei”. Sul tetto con gli studenti l’europarlamentare del PD Andrea Cozzolino ed il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “Sosteniamo la battaglia degli studenti – spiegano – ed anche la loro voglia di non essere trattati come ragazzini dal Ministro che fino ad ora non è riuscita a spiegare in che modo questa controtiforma, che modifica la precedente legge dell’ allora Ministro Moratti e di un precedente governo Berlusconi, migliorerà l’Università italiana. Apra il confronto e metta anche in discussione il fallimentare 3+2”. Hanno partecipato al dibattito con gli studenti anche il Rettore della Federico II Massimo Marrelli, l’europarlamentare di Fli Enzo Rivellini, l’assessore regionale all’Università Prof. Guido Trombetti. “Siamo preoccupatissimi – spiegano i rappresentanti degli studenti Andrea Sola e Giorgio Leone – anche dell’ ulteriore taglio della Regione Campania alle borse di studio. Taglio che per ora è quantificato nel 30% ma che con i nuovi interventi del Governo potrebbe salire al 50%”. “Oggi abbiamo lanciato anche l’associazione di giovani ASSUD – concludono Andrea Guccione e Francesco Lopez provenienti dalla calabria e dalla Sicialia – per tutelare gli interessi dei ragazzi del mezzogiorno che vengono discriminati nelle Università del nord. Secondo un recente studio 1 su 4 viene trattato peggio nelle facoltà del nord perchè di origine meridionale”.

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