Castellammare, Bobbio: “Nel 2015 avremo un nuovo rione Savorito”

«Entro marzo 2015 il rione Savorito cambierà totalmente volto». Lo promette il sindaco di Castellammare Luigi Bobbio, il quale sta puntando praticamente tutto sul rilancio delle periferie stabiesi, grazie al progetto di “Riqualificazione e rigenerazione del quartiere Savorito – ambito di intervento Periferia Nord della Città – Programma di sostituzione edilizia e recupero dei vuoti urbani” che ha passato la prima “selezione” accedendo ad un elenco che potrebbe, poi, portare alla fruizione dei fondi ministeriali e regionali. Il progetto prevede la sostituzione, quindi abbattimento e ricostruzione, di 14 immobili per 192 alloggi da 50, 75 e 95 mq: 31 alloggi ERP, 106 alloggi sociali e 62 alloggi a libero mercato che permetteranno ai privati di fare il vero guadagno. Inoltre, saranno realizzati un polo per l’infanzia, parcheggi interrati facilitati per i residenti, un centro commerciale, un parco verde e alcune aree orto. Il costo totale è di 63 milioni di euro: 13,5 arriverebbero dalla Regione, 8 dal Governo e il grosso, 41,5 milioni, direttamente dagli investitori privati. Il progetto comunale prevede la collaborazione con l’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) di Napoli.

«Non stiamo parlando di libri dei sogni, ma di un progetto di sostituzione edilizia concreto già cantierabile e da poter realmente realizzare – afferma  il sindaco Luigi Bobbio – poiché coerente con la strumentazione urbanistica in nostro possesso, dunque non ha bisogno di ulteriori aggiustamenti. Una volta che siamo stati ammessi alla prima fase, adesso dobbiamo solo cercare di accedere al finanziamento. Ma se non accederemo al finanziamento regionale, sicuramente entro 18 mesi riusciremo ad accedere ai fondi strutturali». La chiusura dei lavori è prevista per marzo 2015: ciò implica un immenso lavoro burocratico nei prossimi mesi. A gennaio 2011 la presentazione del progetto definitivo, tra marzo e luglio sarà stabilito l’accesso ai fondi, a settembre l’approvazione in consiglio comunale, tra ottobre e dicembre la gara e da gennaio 2012 in poi i lavori veri e propri. «Procederemo per step – spiega il primo cittadino stabiese – gli edifici verranno abbattuti e ricostruiti uno alla volta. Durante i lavori, i residenti provvederanno autonomamente ad una sistemazione, ma saranno aiutati dal Comune. Saranno favoriti ditte e lavoratori di Castellammare: materiali e manodopera dovranno essere stabiesi e pensiamo che, senza calcolare l’indotto, dovrebbero lavorare circa 250 persone». Al Savorito è inoltre previsto il completamento del complesso Sant’Agostino, con la realizzazione del centro sportivo polifunzionale. «Ma Contratto di Quartiere e waterfront andranno di pari passo – aggiunge Bobbio – consentendo una rapida valorizzazione della periferia».

«Ora è il momento di riqualificare quella zona – afferma l’assessore Francesco Di Somma – e per la realizzazione di progetti di edilizia residenziale sociale, prevediamo una collaborazione pubblico-privato, eventualmente anche project financing. Il nostro progetto prevede lo stesso numero di vani già presenti al rione Savorito, anche se dislocati diversamente, all’avanguardia con le ultime novità in materia di bioarchitettura e bioedilizia. E la raccolta rifiuti – conclude Di Somma –  è a dir poco avveniristica: abbiamo pensato ad un sistema pneumatico che porta l’immondizia dall’abitazione direttamente in alcuni punti di raccolta».

Dunque, ripartono le iniziative per la rigenerazione del rione Savorito, nato nel post-terremoto dell’80 per ospitare gli sfollati ma rimasto in piedi sino ad oggi tra degrado e criminalità. Qualora il piano per il Savorito dovesse superare anche il secondo step regionale, sul bando, che sarà puntato sull’offerta economica più vantaggiosa e non sul ribasso, vigilerà la Stazione Unica Appaltante. Nella speranza che la Sua individui possibili rischi di infiltrazione camorristica prima della Prefettura, che sul Savorito è già intervenuta due volte negli ultimi due anni, bloccando di fatto opere già finanziate come il Contratto di Quartiere. Il bando del Contratto di Quartiere fu annullato in autotutela perché furono riscontrate gravi irregolarità. Adesso l’amministrazione stabiese sta predisponendo il nuovo bando perché il finanziamento Più Europa c’è ed il progetto potrebbe essere pronto entro fine dicembre.

DS e FF

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