Castellammare, bilanci in rosso al Comune. Il PdL: “Dov’erano i revisori dei conti?”

Il sindaco Bobbio ha ragione, l’amministrazione Vozza ha rappresentato un vero disastro per la nostra città grazie ad una politica dissennata realizzata attraverso sprechi e clientelismi devastanti, ma, a questo punto, viene da porsi un legittimo quesito: Come ed in che modo esercitava il controllo sugli atti amministrativi prodotti dall’Amministrazione Vozza lo stesso Collegio dei revisori di cui è, ora come allora, presidente il dottor Orazio Di Martino?

La Corte dei Conti sez. Giurisdizionale Regione Marche, con sentenza 06/10/2010 N°163 ha stabilito che:

In ipotesi di irregolarità nei bilanci comunali rispondono anche i revisori che non adempiono  alle previsioni del Tuel, ai fini di: interventi in materia di sviluppo economico, autorizzazione a stanziare fondi a copertura di perdite e/o ripristino del capitale sociale delle partecipate.

Lo statuto e l’oggetto sociale deve essere conforme ai principi comunitari, in caso contrario la società viene sciolta “ope legis” in data 31/12/2010, quindi a tanti modesti consiglieri comunali come  me non risulta molto chiaro se lo statuto della Sint S.p.A. sia in linea con quanto stabilito dal D.L. 135/2009.

Sarebbe molto utile ed interessante, nelle more, sapere come continua la norma che attiene lo scioglimento del cda in house entro il 31/12/2010 ed il relativo obbligo di costituzione di una società mista pubblico-privato?

Inoltre, risultano quantomeno singolari le omesse segnalazioni alla corte dei conti delle gravi irregolarità contabili che sono state commesse in relazione all’assoluta mancanza di preliminari di contratto(obbligo prescritto dalla normativa) per quanto attiene l’inserimento nella previsione di bilancio 2009 di ben cinquemilioniquattrocentomila € quale introito per il riscatto di diritto di superficie delle aree destinate all’edilizia economica e popolare, di cui sono stati introitati nemmeno il 10%, e cioè una misera cifra di circa quattrocentocinquantamila €, determinando un buco da mancato introito, nel bilancio comunale, pari a circa cinquemilioni di euro. Ritengo infine di dover precisare che, proprio alla luce di quanto suesposto, ed in considerazione delle gravi malefatte di Bassolino(Soresa annoverata), la proposta di finanziare la Sint S.p.A. in una sorta di “Factoring” è finalizzata  a salvaguardare l’unica realtà produttiva locale che ha sin qui resistito ad un pilotato processo di privatizzazione frenato, per fortuna della città, dalla giusta prescrizione prefettizia, la proposta non diventi poi ostaggio di un’esigenza di chi solo per un gioco ostruzionistico, che sembra manovrato sinistramente ad arte, risulta sicuramente in contrasto con quanto sentenziato dalla Corte dei Conti sezione Giurisdizionale della regione Marche, rifletta bene il Collegio.

Il consigliere comunale PdL

Antonio Carrillo

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteErcolano: scoppia il caso delle “luminarie” natalizie
SuccessivoCastellammare, ritardi sul bonus energia elettrica e gas: interrogazione dei consiglieri di maggioranza
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.