“In confronto al recente passato questa situazione può sembrare un miglioramento – ha spiegato Della Mura – se si pensa che in quell’anno fu nominato un unico amministratore per tutte le otto Aziende della nostra Provincia. Esperimento incomprensibile che si è rivelato fallimentare. Allora perché insistere con la nomina di un unico commissario per questi quattro Enti, ciascuno dotato di autonomia amministrativa e delegato a promuovere il turismo nella propria località? Forse mancavano dirigenti regionali cui affidare l’incarico? Non crediamo che sia questa la risposta e nemmeno quella che le due Aziende di Castellammare e di Vico hanno un organico molto ridotto. Non vogliamo neanche credere che le due città non abbiano più vocazione turistica, considerato le grandi risorse turistiche e le potenzialità di sviluppo che hanno. Resta pertanto inspiegabile una tale situazione, anche se provvisoria, considerato la brevità dell’incarico affidato ai commissari fino al 31 gennaio 2010”.
Il presidente della Giunta Regionale ha nominato i commissari straordinari degli Enti Provinciali per il Turismo e delle Aziende Autonome di Soggiorno Cura e Turismo della Campania, i cui rappresentanti legali erano decaduti dall’incarico il 30 giugno 2010. I neocommissari sono tutti dirigenti della Giunta e del consiglio regionale. La loro nomina è stata stabilita per il carattere provvisorio dell’incarico da ricoprire, in vista di una proposta di disegno di legge che consenta un riordino complessivo del settore turistico, tra cui gli enti turistici, nella prospettiva di un sistema “articolato e coordinato delle entità pubbliche e private coinvolte”. Nella nostra Regione gli Enti Provinciali per il Turismo sono cinque quante sono le province e le Aziende di Soggiorno Cura sono quindici, di cui otto nella Provincia di Napoli e sette in quella di Salerno.
“Sarà capace la Regione di attuare la riforma in tempi brevi? – si è chiesto Della Mura – Speriamo di sì e per questo motivo siamo a fianco dell’amministrazione perché non abbassi la guardia e come da programma approvato salvaguardi la “vocation turistica” della nostra città, che rappresenta un perno di vitale importanza per lo sviluppo economico di tutto il comprensorio, soprattutto nell’ottica di una crescita sostenibile non solo dell’occupazione, ma anche della qualità della vita dei cittadini”.
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