Di seguito il commento dell’esponente di Sinistra Ecologia e Libertà Tonino Scala sulla questione dell’ordinanza firmata dal sindaco Luigi Bobbio per l’attivazione delle ronde.
“Ronde? A Castellammare già esistono e sono quelle della camorra. Ad organizzarle sono i clan per il controllo del territorio. Ritengo che il provvedimento sia solo demagogia allo stato puro. Altro che ronde: qui, dove la camorra soffoca lo sviluppo e il vivere civile, serve ben altro… Una cosa è affidare pezzi di città e penso soprattutto ai pochi spazi verdi nei quartieri periferici al volontariato, altra cosa è delegare ai cittadini al volontariato la segnalazione di questioni che sono sotto gli occhi di tutti. Non vorrei che anche questo intervento si risolvesse con il dire cosa ha fatto la sinistra nel corso di questi anni o con attacchi sterili e puerili così come è accaduto su altre vicende. Non è un problema di come il centrodestra o il centrosinistra intenda affrontare la questione legalità in città, il problema è capire da dove si inizia. Certamente non dalle ronde. Esiste una illegalità diffusa nella nostra città in ogni angolo della strada nelle piccole come nelle grandi cose. Chi pensa che serva un volontario per segnalarle o non ha capito qual è il problema o sta giocando. Basta farsi un giro per la città in qualsiasi ora del giorno e se non si è orbi ci si può rendere conto da soli senza delegare a nessuno. La politica è una cosa seria, amministrare una città come Castellammare è cosa serissima e difficile, non ci si può improvvisare. Se questo atto è stato fallimentare in tutt’Italia, non è il sottoscritto a dirlo ma i dati del ministero dell’Interno, vogliamo che riesca qui a Cmare? Vedo questo provvedimento come l’ennesima arma di distrazione di massa. Le questioni vanno affrontate e non a suon di atti eclatanti che possono raggiungere un unico obiettivo: avere un po’ di visibilità sugli organi di stampa”.