Castellammare, Sicignano (CdL): “Nulla di male nelle ronde, ma non si risolvono così i problemi di sicurezza”

“Se il Comune sollecita le organizzazioni di cittadini a segnalare alle forze dell’ordine episodi di illegalità, io personalmente non ci vedo nulla di male. Tuttavia, se qualcuno pensa che in tal modo risolverà i problemi di sicurezza presenti attualmente a Castellammare ho paura si sbagli di grosso” così ha commentato il consigliere comunale di opposizione di centrodestra, Antonio Sicignano, leader del Cdl stabiese, il provvedimento a favore delle ronde emesso dal primo cittadino stabiese.

“Io personalmente – aggiunge – le ronde le ho proposte circa 16 mesi fa, la prima volta era il 7 agosto 2009, allorquando chiesi pubblicamente all’allora sindaco, Salvatore Vozza, di adoperarsi per far nascere le ronde, o i cd “volontari per la legalità” anche a Castellammare.  In tale occasione sostenni l’utilità delle ronde, al fine di favorire una maggiore collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine; considerato che, con le ronde, sono sicuro che molti cittadini inizieranno a avere più coraggio contro tali fenomeni illegali e si sentiranno più potenti nei confronti delle varie illegalità. Ovviamente, però, le ronde diventano utili, solo a condizione che l’impegno della cittadinanza avvenga secondo i rigidi parametri fissati dagli esperti del Ministero, che non devono essere derogati in nessun caso ed assolutamente non sono favorevole al Far West. Ebbene, tutto ciò lo penso ancora, ma….”.

“Sia ben chiaro – conclude – che se qualcuno pensa di risolvere, in tal modo, i problemi di sicurezza attualmente presenti a Castellammare, è fuori strada. Oggi a Castellammare necessiterebbe l’operazione opposta alle ronde: più che potenziare i cittadini a fare segnalazioni, addirittura con strumenti tecnologici, è forse più efficace potenziare il Corpo della Polizia Municipale, che di recente sta dimostrando grosse competenze. Il mio convincimento è il seguente: nulla di male nelle ronde, ma se dobbiamo aggregare uomini e dotarli di strumenti tecnologici è forse meglio assumere più giovani nella Polizia Municipale e dotare i medesimi di ulteriori materiali all’avanguardia”.

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