I recenti eventi alluvionali, che hanno funestato l’intero comprensorio salernitano, hanno comportato ingenti danni alla rete stradale provinciale, tanto che più di 70 arterie sono state interessate da crolli, smottamenti ed inondazioni e, in alcuni casi, i dissesti hanno colpito aree ben più vaste, fino a coinvolgere la stabilità di abitazioni e mettere a repentaglio la pubblica e privata incolumità. “L’Amministrazione Provinciale, con un enorme sforzo organizzativo e finanziario, è impegnata ad arginare il fenomeno con interventi “tampone”, che ovviamente non possono essere risolutivi – spiega l’Assessore ai Lavori pubblici ed Urbanistica, Marcello Feola – Occorre necessariamente coinvolgere la Regione Campania, competente per la difesa suolo e per il dissesto idrogeologico, alla quale intendo fornire un dettagliato programma d’interventi, con le relative priorità area per area”.
A tal scopo, perché si possa avere piena contezza di tutte le criticità, l’assessore Feola ha chiamato a raccolta a Palazzo Sant’Agostino – venerdì 3 dicembre, alle ore 11:30, presso la Sala Bottiglieri – tutti i sindaci dei Comuni salernitani, ma anche gli assessori regionali Giovanni Romano ed Edoardo Cosenza; il Genio Civile di Salerno; l’Autorità Interregionale Fiume Sele; le Autorità Regionali del Bacino Destra Sele, del Bacino Sinistra Sele, del Bacino del Sarno; l’Autorità di Bacino dei fiumi Liri-Garigliano e Volturno; l’Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano; l’Ente Parco Regionale Fiume Sarno; l’Ente Parco Regionale Monti Lattari; l’Ente Parco Regionale Monti Picentini; la Riserva Naturale Regionale “Foce Sele e Tanagro”; la Riserva Naturale Regionale “Monti Eremita e Marzano”; i Consorzi di
Bonifica Agro Sarnese Nocerino, Destra Sele, Paestum Sinistra Sele, Vallo di Diano; il Consorzio Velia per la bonifica del Bacino dell’Alento.
“E’ necessario intervenire con immediatezza e tempestività, prima che intere comunità restino definitivamente isolate a causa della chiusura delle strade provinciali – conclude Feola – E’ quindi indispensabile un apporto collaborativo di tutte le Amministrazioni territoriali, per definire un programma di priorità da trasmettere alla Regione Campania perché assuma i necessari atti programmatori e finanziari”.