Castellammare, lavoratori termali: “Siamo senza soldi, faremo il cenone di Natale alle Terme”

«Faremo il cenone di Natale alle Terme». Ne sono sicuri i rappresentanti sindacali delle Terme di Stabia che continuano a contare gli stipendi arretrati. «Con dicembre saranno sei le mensilità non retribuite» spiegano Filippo Criscuolo (Cgil), Bruno Cubeddu (Cisl), Salvatore Esposito e Luigi Natale (Uil). Due settimane fa, l’azienda ha pagato lo stipendio di agosto. «Ma all’appello – affermano Cgil, Cisl e Uil – mancano quattordicesima, settembre, ottobre, novembre, dicembre e tredicesima. Ciò significa che amministrazione comunale e nuova dirigenza non hanno mantenuto le promesse». In un accordo verbale, il sindaco Bobbio e il rinnovato cda delle Terme avevano promesso uno sforzo per retribuire, entro fine anno, almeno quattro degli stipendi arretrati. Ma l’Asl non ha ancora versato i 4,5 milioni di euro all’azienda che non può sbilanciarsi. «Noi speriamo di ricevere almeno due stipendi entro il 15 dicembre» affermano i lavoratori. Dei 250 dipendenti, la metà è assunta con la formula del lavoro stagionale ed è stata retribuita addirittura di una sola mensilità. Inoltre, i sindacati contestano «la mancata cassa integrazione che era stata promessa ad una parte dei 120 lavoratori a tempo indeterminato». Tutta una “questione di immagine”: l’azienda deve mostrare un’immagine “sana” che non ha, quindi niente cig. Inoltre, nei prossimi giorni, nelle strade di Castellammare sarà affisso un manifesto nel quale i lavoratori termali spiegheranno la reale situazione dell’azienda. «Ai cittadini stabiesi sono state propinate solo bugie – concludono Criscuolo, Cubeddu, Esposito e Natale – ma devono sapere che qui c’è gente che non viene a lavorare perché non ha i soldi per mettere la benzina nell’auto». L’amministratore delegato delle Terme, Lino Dello Ioio, promette che «entro Natale i lavoratori saranno pagati».

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