Scavi di Pompei: ieri primo sopralluogo dei tecnici dell’Unesco

Si è svolto ieri nel silenzio, e per lunghi tratti sotto la pioggia, il primo sopralluogo dei tre ispettori dell’Unesco nel sito archeologico di Pompei. Il team di esperti è capitanato da Alix Barbet, direttore del Cnrs-Ens, che è accompagnata dall’architetto e archeologo francese del dipartimento di Architettura antica del Cnrs, Jean-Pierre Adam; e da una delegazione del Mibac composta da Roberto Cecchi, Manuel Roberto Guido, e dal neo-direttore generale alle Antichità Luigi Malnati. Dalle 10:30 di ieri mattina, gli ispettori Unesco hanno visitato gli Scavi di Pompei, partendo dal crollo più grave e preoccupante che ha riguardato la Schola Armaturarum lo scorso 6 novembre. Di lì, poi, sono stati vistati metro dopo metro i vari crolli, nel giardino della Casa del Moralista, in via Stabiana e nella domus del lupanare piccolo. In un clima di assoluta riservatezza e senza alcun contatto con la stampa, il sopralluogo è proseguito anche nel pomeriggio, quando la soprintendente archeologica di Pompei ad interim, Jeannette Papadopoulos, ha dato disposizione di bloccare l’accesso a fotografi ed operatori televisivi. Gli ispettori hanno fatto sapere che non rilasceranno commenti prima di aver stilato la prevista relazione all’Unesco. La delegazione, alla quale si dovrebbe aggiungere un altro ispettore, si tratterrà in Campania fino a sabato e visiterà anche i siti archeologici di Ercolano e di Oplontis, a Torre Annunziata. Previsti anche incontri tecnici con il direttore degli scavi Antonio Varone e con il Soprintendente Jeannette Papadopolus, per approfondire la situazione crolli.

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