Bene la richiesta del sindaco di chiedere alla regione la sospensione delle elezioni per il consorzio di bonifica ma vi è la necessità di un atto di consiglio. Serve una delibera di consiglio comunale così come abbiamo fatto nella precedente legislatura, delibera che dovrebbero approvare tutti i consigli comunali facenti parti del consorzio. Ci sono comuni che sono entrati a far parte degli stessi a loro insaputa e una eventuale elezione renderebbe nulla la medesima. Già abbiamo chiesto ed ottenuto grazie alla tenacia dei comitati lo slittamento di elezioni già convocate in precedenza. Questo cavillo potrebbe essere utile. La sospensione però è solo un piccolo passo. La vicenda è complessa nel corso della legislatura precedente eravamo riusciti a modificare la norma con dei miei emendamenti in varie finanziarie a partire dal 2005, stabilendo un principio elementare: paga chi riceve un servizio. Nel mese di settembre del 2009 con un accordo bipartisan tale legge che non ebbe nemmeno il tempo di essere applicata fu modificata ritornando allo status quo ante. A nulla servì l’ostruzionismo, dopo 2 mesi il consiglio approvò con 10 voti contrari: Sel, Verdi, Psi, e Ascierto Pdl. Ciò nonostante con un emendamento alla finanziaria 2010 riuscimmo a stabilire per legge il riordino degli stessi entro sei mesi. Ad oggi tale riorganizzazione non è stata ancora fatta, esiste un testo di legge che accorpa alcuni consorzi che deve essere ancora discusso nelle commissioni competenti e in consiglio. Qualora tale provvedimento dovesse essere approvato ci sarebbe una riduzione degli sprechi i carrozzoni diminuirebbero ma resterebbero i problemi e l’ingiusta tassa. Oggi a mio avviso la sfida è quella giungere all’abolizione del Consorzio, quale ente inutile, ed il trasferimento di tutti poteri e della relativa struttura, personale incluso, alle province di competenza. I consorzi oggi sono diventati dei veri e propri carrozzoni politici ogni qualvolta ho posto la questione in consiglio ci sono state resistenze in ambo gli schieramenti. A pochi interessa la bonifica a molti attrae il consorzio. In buona sostanza il cittadino dovrebbe pagare il proprio contributo a fronte di un servizio erogato e non quale ingiustificata gabella. In questo il comune di Castellammare e i comuni possono molto.
Tonino Scala