Continua il percorso di formazione avviato nel mese scorso e organizzato dai volontari della Cps (Comunità di Promozione e Sviluppo) sita in Catellammare di Stabia.
I sostenitori dell’organizzazione, attiva dal 1974, si occupano di rendere concreti progetti di scolarizzazione e sostegno nelle zone sottosviluppate del mondo, con occhio di riguardo ai bambini e realizzando dall’Italia progetti educativi rivolti a chi desidera intraprendere l’esperienza del volontariato.
Tale percorso fa parte del più esteso programma intitolato “Micro-Macro” sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della gioventù che vede tra gli altri lo scopo di produrre un programma radiofonico dedicato.
La formazione sta avendo luogo nel nuovo spazio dedicato all’esposizione dei prodotti di commercio equo e solidale, presso il mercatino Baobab, sito in via San Vicenzo. Qui sono state illustrate le campagne attive attualmente nei paesi in cui l’organizzazione opera, come il Congo e il Senegal ed in particolare volte a contrastare la mortalità natale o materna.
Quella che è partita come un lancio di formazione è divenuta, tuttavia, luogo di scambio di esperienze. Sono, infatti, intervenuti giovani che hanno vissuto in prima persona l’esperienza del volontariato sia all’estero sia operando dall’Italia con la stessa volontà e tenacia.
Particolarmente dettagliati i racconti delle volontarie Laura Vigoriti e Linda Venturi attive per più di due anni in Congo tra difficoltà quotidiane come quelle della mancanza di cibo fino agli interventi educativo-scolastici.
E’ proprio dall’istruzione che si cerca di partire per far si che il singolo diventi, con i giusti strumenti forniti, una potenzialità per il cambiamento del proprio paese al fine di realizzare quelli che i capi di Stato del mondo hanno definito “Gli otto obiettivi di sviluppo” da raggiungere entro il 2015.
Ciò che però i volontari hanno voluto rendere chiaro è che la cooperazione internazionale, affinchè possa realizzarsi per davvero, deve per forza di cose partire da quella locale per cui oltre ad affrontare tematiche quali globalizzazione, immigrazione ed intercultura si è discusso del dovere della cittadinanza attiva, il tutto attraverso giochi di ruolo e laboratori creativi.
Diverse associazioni locali hanno avuto poi la possibilità di presentare le proprie singole attività e progetti immediati come quello dello scambio di libri gratuito proposto dai soci di “Mente locale” che opera in tutta la penisola sorrentina ed ha sede a Piano di Sorrento presso la biblioteca comunale.
Il principale messaggio che la Cps e i volontari intervenuti intendono far passare è dunque che pensare globale è agire locale.
A tal fine il percorso continuerà nei prossimi mesi articolandosi in successive attività di visite alle associazioni locali di volontariato. Si partirà dalla realizzazione di interviste agli operatori, puntando alla realizzazione del programma informativo radiofonico previsto dal Piano del Dipartimento italiano della Gioventù, fino all’invito ad una concreta partecipazione, quale ad esempio il Banchetto Found Raising nella città di Gragnano prevista per il giorno 5 gennaio 2011.
Stella Porricelli