In comune hanno la voglia di riscatto e diversi infortuni alle spalle. Tanto distanti geograficamente e per storia, l’Umana Venezia e la Gma Pozzuoli si ritrovano domenica (ore 18) al PalaTaliercio di Mestre per una sfida importante per entrambe le società. Dopo aver pensato di scomparire dalla serie A1, il sodalizio lagunare ha allestito un buon roster affidato all’esperienza di coach Rossi (ex Faenza) che, però, nel lavoro d’amalgama del gruppo è stato condizionato dai problemi fisici di varia natura occorsi a turno a Giauro, Screen, Valerio, Jokic, Sottana. Dovendo fronteggiare il doppio impegno (coppa e campionato) questo ha pesato sul rendimento in regular season. I successi su Priolo (+24) e Napoli (+5) restano finora gli unici a fronte di 4 sconfitte. Le ultime due consecutive con Faenza (- 2) e Taranto (-26). “Pur avendo un organico di qualità – dice il play Giulia Gatti – le orogranata non hanno finora ottenuto i risultati che si aspettavano. Lamentano alcuni infortuni come li abbiamo avuti noi che faremo di tutto ed anche di più per provare a vincere la prima gara. La differenza penso possa farlo il reparto guardie dove loro hanno Screen che è molto brava, ma è appena rientrata da un infortunio e due italiane da rispettare, ma non alla pari con Egnell, Dixon. E poi pronte a subentrare ci sono Benko e Zampieri”. Quest’ultima è l’ex dell’incontro (nel 2007/08 era la giovane del team). Ora è all’ombra della Solfatara per aiutare una formazione che, finora, non ha mai gioito. “L’avvio ci sta penalizzando – aggiunge Gatti – Abbiamo perso certe partite che si potevano vincere, ma contemporaneamente abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti perché abbiamo perso di 4 con le campionesse d’Italia in carica stando spesso avanti nel punteggio. Personalmente ritengo che siamo un po’ troppo sfortunate, ma la ruota girerà. Stiamo aspettando il momento giusto. Nel frattempo stiamo lavorando sodo, bene, pensando in positivo. La classifica non è piacevole, ma sappiamo che non dobbiamo guardare alle altre compagini, ma siamo noi che dobbiamo cercare un equilibrio. Sono sicuro che i risultati arriveranno presto”. In fondo per evitare i play out basta poco.