“A giudicare dalla volontà di taluni miopi politici ed amministratori – dichiara Claudio d’Esposito Presidente del WWF Penisola Sorrentina – Sorrento rischia di trasformarsi da cittadina dimora di turisti a metropoli di stazionamento auto…una sorta di Grande Autogrill dove parcheggiare e, magari tra un festival e un convegno sul provolone, prendere il caffè e poi ripartire!!! L’idea, che sembrerebbe esistere nella mente di taluni, che ad ogni autovettura posseduta debba corrispondere un box auto è tanto risibile quanto idiota. Se si volesse fare lo stesso ragionamento a Napoli, ad esempio, si arriverebbe per assurdo a costruire 1milione di nuovi box??? Tutto ciò appare assolutamente pazzesco e devastante in un territorio come il nostro, unico, fragile e prezioso. Ma il business del calcestruzzo è enorme: su circa 6 comuni, calcolando il numero dei box costruiti e tenendo conto del costo medio (che
“La domanda da porsi è se qualcuno si sia mai preoccupato di verificare quanti box sono rimasti invenduti e quanti ne siano davvero ancora necessari? E sono essi realmente serviti a “togliere le macchine dalle strade”???E quanti sono invece i box trasformati in tutt’altro: palestre, supermercati, attività commerciali, depositi, uffici, ecc.??? E le opere in difformità parziale o sostanziale, spesso sotto sequestro o con procedimenti penali in corso, chi avrebbe dovuto controllare??? Insomma fatta la legge trovato l’inganno??? Inoltre numerosi parcheggi costruiti, ad una attenta lettura del PUT, non si sarebbero potuti realizzare. E’ il caso del parcheggio attualmente in costruzione in Vico III Rota a Sorrento posto in Zona 6 del PUT dove, a norma di Legge, sarebbero possibili solo interventi pubblici e non privati ragion per cui, secondo il WWF, l’autorizzazione rilasciata alla EDIL GREEN s.r.l. dai Commissari ad Acta nominati dal Presidente della Provincia On. Cesaro, che contrasta con gli stessi dinieghi precedentemente espressi dalla Soprintendenza e dalla stessa Commissione Edilizia Comunale, appare illegittima e, di conseguenza, il parcheggio in corso d’opera appare privo di idoneo titolo abilitante…ovvero abusivo!!!!
Le tesi sviluppate dal WWF hanno trovato ampia conferma nei pareri espressi dalla Regione Campania, dalla Soprintendenza, da vari Collegi pur formati da autorevoli Magistrati Amministrativi sia del TAR che del Consiglio di Stato e, in ultimo, dalla stessa Direzione Generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il WWF, vista l’apertura del cantiere e il solerte procedere delle opere (anche al buio con l’ausilio di fari e sotto la pioggia) ha immediatamente inviato nota al Sindaco di Sorrento e agli uffici competenti con richiesta di revoca in autotutela e/o in subordine di sospensione dell’efficacia del permesso di costruire rilasciato alla Edil GREEN s.r.l.
Nelle more è stata allertata la Procura di Torre Annunziata e gli organi competenti.
“Non sarebbe male, a questo punto, se l’Amministrazione di Sorrento aprisse un pubblico dibattito per evitare scelte che saranno pagate in un senso o nell’altro dai nostri figli, ai quali stiamo sottraendo, per la gioia delle tasche di pochi, verde e vivibilità!!!”.