Gli studenti della biblioteca comunale di Castellammare di Stabia sono «sconcertati dal totale disinteresse mostrato dall’amministrazione nei confronti del nostro appello, con cui si richiedeva una necessaria opera di ammodernamento e messa in sicurezza della struttura». Sono, infatti, trascorse due settimane da quando il sindaco Bobbio ha ricevuto il grido d’aiuto lanciato dai giovani stabiese, firmato da ormai 110 sottoscrittori. «Ma da quel giorno l’unica risposta fornitaci è stato un assordante silenzio» scrivono. «Vogliamo comunicare al nostro primo cittadino – spiegano gli studenti stabiesi – che i problemi da noi precedentemente esposti non sono spariti anzi, se possibile, si sono palesati con ancora più evidenza. Le crepe sulle pareti si ampliano, la mancanza di un impianto di riscaldamento rende il freddo sopportabile a fatica e l’intonaco è sempre più friabile al cospetto della pioggia. Alla luce delle gravi condizioni in cui versa l’attuale biblioteca abbiamo difficoltà a capire perché il sindaco, anziché spiegare in maniera convincente i presunti motivi che impediscono all’ex Casa del Fascio di diventare la nuova biblioteca comunale, preferisca continuare a mantenere quella struttura preda del degrado e dell’incuria. Speriamo di non essere costretti a ricorrere a forme di protesta più radicali – aggiungono gli studenti – e che questo nostro ennesimo appello porti a una soluzione soddisfacente e definitiva del problema. Non è nostro interesse ingaggiare una battaglia politica verso l’amministrazione e siamo mossi solo dall’impegno civile che anima le nostre azioni e ci fa lottare per nostri diritti, ed è proprio in nome di questo spirito – concludono – che crediamo ci sia dovuta una risposta».